Le notizie di stampa relative alla visita di tre funzionari della DIA presso gli uffici comunali contengono una serie di inesattezze ed imprecisioni, che certamente derivano dal clima preelettorale finalizzato a creare sospetti e gettare fango. I dati di seguito riportati sono incontestabili:

1)   Non è vero che i funzionari della DIA si sono fermati per ore ed abbiano messo a soqquadro gli uffici comunali. Come certificato dai dirigenti e funzionari che hanno tenuto i contatti la DIA è stata presente presso gli uffici della segreteria comunale soltanto per 15 minuti ed in un clima di assoluta collaborazione per avere ottenuto in tempo reale un puntuale riscontro alle loro richieste di acquisizione documentale;

Non è vero che l’affidamento alla Geo Ambiente sia avvenuta malgrado un certificato antimafia negativo. E’ vero invece che la certificazione rilasciata dalla Prefettura di Catania affermava la regolarità della posizione antimafia della nuova ditta e che tale certificazione è stata regolarmente rinnovata con il medesimo esito ogni sei mesi, come prevede la legge vigente. Si fa rilevare altresì che all’atto dell’affidamento dell’incarico alla Geo Ambiente la precedente ditta che aveva in gestione il servizio, la Busso, fece ricorso al TAR con esito negativo per la Busso e positivo per la Geo Ambiente e il Comune di Pozzallo. Sarebbe inverosimile che il TAR

1)   di Catania prima ed il CGA di Palermo dopo, nonché i successivi accertamenti della Guardia di Finanza in un secondo momento, non abbiano riscontrato irregolarità, che emergerebbero solo ora per la richiesta di documenti da parte della DIA.

Poiché il Comune di Pozzallo, a differenza di quanto avveniva nel passato allorchè si eludevano fatti e circostanze,  fa della trasparenza e collaborazione con i mezzi di comunicazione il proprio punto di forza, è auspicabile che per il futuro qualsiasi notizia filtrata “ad usum delphini” venga deontologicamente verificata con le fonti informative del Comune stesso.