Il 4 dicembre 2018 alle 18, presso lo Spazio Cultura “Meno Assenza” di Pozzallo, si terrà a cura della libreria Mondadori Bookstore di Pozzallo la presentazione del nuovo saggio breve di Gabriele Romagnoli dal titolo “Senza fine”, edito da Feltrinelli.

Farà da moderatrice la professoressa Ester Guglielmino.

“Il primo amore è un mito, l’inizio dell’avventura, la prima della più lunga serie di incertezze che ci accompagneranno lungo il cammino, dando a ogni tratto il loro nome. L’ultimo amore è una possibile salvezza: riaccende la gioia, riscatta la sofferenza, dà un senso perfino agli errori precedenti. Come è possibile individuare questo approdo, la fine del viaggio, la certezza di essere “in un luogo da cui non vorrò andarmene al risveglio”?

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Al termine del concerto Bruce Springsteen non saluta con una canzone. Fa una cosa inattesa. Dice a tutti di evocare le persone che hanno perduto, garantisce che sono lì, intorno a noi, la loro energia come luce. China lo sguardo e invita a seguirlo, non in un ritornello familiare ma in una preghiera. Credo che tutta la nostra esistenza sia una preghiera, che tocca a noi esaudire. L’ultimo amore è una grazia che non viene concessa, ma conquistata. L’ho vista negli occhi di Alvin e Gertrud, in quella dei miei genitori, in quelli di Lana, ma soprattutto in quelli di Carlo, che stavano entrando nell’oscurità, per andare incontro alla luce. Senza affanno, senza paura, senza fine.”




Gabriele Romagnoli è un giornalista e scrittore. Esordisce nel 1987 e nel 1993 pubblica il suo primo libro “Navi in bottiglia, 101 microracconti”. Nel 2004 vince il premio Garda con “L’artista”. Nel 2007 pubblica una raccolta di monologhi, “Il vizio dell’amore”, che verranno poi trasformati in cortometraggi interpretati da trenta anni di cinema e teatro, trasmessi in seguito dal canale televisivo satellitare Fox Life. Romagnoli figura tra gli sceneggiatori di “Uno bianca” e “Distretto di Polizia”. Dal 1997 al 1999 è inviato a New York per il quotidiano italiano “La Stampa”, occupandosi soprattutto della questione della pena di morte. Collabora con diversi periodici e quotidiani, tra cui la Repubblica, Vanity Fair, Diario e Avvenire. Il 17 febbraio 2016 viene nominato direttore di Rai Sport dal Consiglio di amministrazione dell’azienda, insediandosi il 7 marzo; si dimette da tale incarico il 1 agosto 2018.

L’evento si concluderà con il firma copie.