Predissesto si o Predissesto no? La domanda appena posta è stata per giorni il principale argomento trattato a palazzo di città, argomento, peraltro trattato con una certa superficialità, non tanto per una mancanza di senso di responsabilità, ma quanto per una totale assenza di figure professionali tali da comprendere, effettivamente, quale percorso si è deciso di intraprendere. La sensazione trapelata, è stata quella di una scelta fatta per giustificare dei provvedimenti (sicuramente impopolari) che attraverso lo “scudo” del pre-dissesto possono essere tranquillamente attuati. E’ sicuramente più semplice operare delle scelte con il sostegno della normativa di riferimento che assumersi in toto le responsabilità derivanti da coraggiose scelte dolenti di politica gestionale; ecco, proprio queste due ultime parole rappresentano, per l’attuale amministrazione, un vero e proprio taboo, essendo stata contrassegnata, fin ora, da una sostanziale inoperosità e da un’accertata incompetenza, fattori che non hanno consentito  il vaglio di potenziali soluzioni percorribili al di la dei noti canali ordinari e che non hanno permesso, quindi, di porre rimedio a quello che ha rappresentato il vero e proprio nodo della questione: la cronica mancanza di liquidità.

Diversi componenti del governo cittadino credono fermamente di aver operato nell’interesse del paese, scegliendo, a loro dire, la soluzione migliore per condurre il comune fuori da questa pesante crisi economica, ma il rischio di incorrere in una altrettanto pesante delusione è più che fondato.

Occorre ricordare alla cittadinanza che non più tardi di 15 gg fa, con l’approvazione del “Previsionale 2012”, il sindaco aveva rassicurato sulle buone condizioni economiche in cui versava l’ente grazie ai tagli programmati e scongiurando, di conseguenza, lo spauracchio pre-dissesto……niente di più falso!!! Ma del resto era plausibile ipotizzare che l’amministrazione nascondesse ai cittadini la verità anche in considerazione del fatto che tali decisioni sono state prese senza il conforto del democratico confronto con le varie forze politiche, sindacali e sociali del paese.

È bene che la città venga informata  su quello che comporterà il ricorso a questa misura economica straordinaria, che viene prospettata come un fatto positivo, quando invece determinerà ricadute pesantissime sulla gestione finanziaria del Comune e quel che più conta sulle tasche dei cittadini.

 

Direttivo PdL Scicli