Si è tenuta in videoconferenza, con la presenza della segreteria, di iscritti, simpatizzanti e dell’On.le del PD all’ARS Nello Dipasquale, una riunione del Circolo del Partito Democratico di Scicli per discutere le azioni da intraprendere in seguito alla pubblicazione della relazione della Commissione Regionale Antimafia che ha riportato al centro del dibattito politico l’ingiusto scioglimento del Consiglio Comunale di Scicli.

Il Partito Democratico già nel luglio del 2016 all’esito dell’assoluzione dell’ex sindaco Franco Susino, con il suo rappresentante all’Ars Dipasquale, ha chiesto con un’interpellanza parlamentare – inoltrata al Presidente della Regione Siciliana, al Presidente della Commissione regionale Antimafia – la revisione degli atti che avevano portato allo scioglimento, e la revoca di quel provvedimento, invocando la restituzione alla città delle proprie rappresentanze democraticamente elette.

Il PD vuole continuare nel solco di un impegno rivolto alla “verità” in una battaglia che appartiene a tutta la città, soprattutto adesso che la relazione della Commissione Regionale Antimafia ha accertato, con voto unanime, l’esistenza di pressioni tendenti a far sciogliere l’istituzione comunale di Scicli. È venuto ora il momento di acclarare qual è stata la catena di comando che ha determinato, attraverso azioni dirette o omissioni, l’ingiusto scioglimento.

Il Circolo del Partito Democratico di Scicli ha quindi dato mandato all’On.le Dipasquale di intraprendere tutte le azioni necessarie a fare piena luce sulla vicenda, anche sollevando la questione davanti alla Commissione Parlamentare Nazionale Antimafia.




“Crediamo – si legge in una nota stampa – che la politica e le istituzioni cittadine debbano anche assumersi l’onere di procedere ulteriormente, andando oltre le prese di posizione e l’opportuno incarico al legale che il Partito Democratico per primo aveva invocato, e per questo torniamo a chiedere ancora che il Consiglio Comunale di Scicli, su iniziativa del suo Presidente, faccia propria con una mozione adottata all’unanimità la chiara e condivisibile posizione espressa dal Sindaco all’indomani della Relazione della Commissione regionale Antimafia, con un consiglio aperto alla città, se le condizioni epidemiologiche lo consentiranno, o con una diffusa partecipazione sui media.”