È stato eletto oggi al termine del 1° Congresso territoriale svolto all’Eureka Palace Hotel di contrada Spinagallo, a Siracusa. Con lui, a completare la segreteria territoriale, Luca Gintili e Salvatore Italia.

I lavori, presieduti dal segretario regionale Santino Barbera e svolti alla presenza dei due segretari UST Enzo Romeo e Paolo Sanzaro, hanno sancito l’accorpamento delle federazioni delle due province e la nascita del nuovo soggetto sindacale.

Al centro la crisi del settore che, nelle due province, segna un saldo negativo di almeno 4500 lavoratori. “E questi sono quelli riscontrabili dai dati ufficiali della Cassa Edile – ha aggiunto il neo segretario generale Gallo – Bisogna aggiungere la gravità del sommerso e di ciò che non riusciamo a vedere.”

Nelle relazioni le difficoltà di un settore spesso danneggiato anche dal Patto di stabilità degli enti locali ma anche da alcuni no di troppo. Non mancano i riferimenti alla Pillirina e al rigassificatore, così come alle lentezze burocratiche.

 “Vigileremo con accurata dedizione a ché i lavori per il completamento dei lotti del tratto di autostrada Rosolini Modica inizino effettivamente entro il 2013 così come pronosticato dal CAS; – ha aggiunto Gallo – pretenderemo un’accelerazione dell’iter perla Ragusa Catania.Tutto questo a dimostrazione che se la politica è attenta e laboriosa le soluzioni per dare risposte concrete ai lavoratori, alle imprese ed all’economia ci sono e sono concrete. Quando l’economia soffre gli investimenti pubblici attutiscono la strappo conseguente.

Il patto di stabilità – ha voluto sottolineare ancora – che sta portando allo stremo l’intera economia sta determinando il fallimento delle imprese ma, cosa ancora peggiore, nel contempo sta portando al fallimento anche le famiglie dei lavoratori. Tutto questo non possiamo permetterlo, non possiamo permettere all’economia ed alla finanza di passare davanti ai bisogni dell’uomo.”

Legalità, regole certe per gli appalti, lotta al lavoro nero restano, infine, i punti di forza dell’azione sindacale sui due territori.

“Occorre capire oggi, in un momento di grande criticità, – ha concluso Paolo Gallo – che se a tanti cantieri oggetto di denuncia di inizio attività (DIA) presso gli uffici urbanistici dei Comuni non corrisponde nessuna denuncia in Cassa Edile, c’è qualcosa che non va. E’ chiaro che lì si annida qualcosa di irregolare. Il solo strumento del DURC non basta, ecco un esempio: il Comune di Siracusa ha rilasciato 1.400 tra concessioni e autorizzazioni ma risultano in Cassa edile aperti solo 467 cantieri.  Allora diventa importante cercare soluzioni per affermare sempre più legalità, diventa essenziale interagire con gli uffici urbanistici comunali, chiedere l’elenco delle DIA, verificare le denunce in Cassa edile e la loro congruità e pretendere in caso negativo dal Comune anche la revoca della concessione edilizia.”

E alla politica, con particolare riferimento al governo regionale siciliano, si rivolge Salvatore Scelfo, segretario nazionale della Filca. “Crocetta apra una nuova stagione che abbia l’edilizia al centro – ha detto – Un’azione di stimolo per l’economia siciliana, questo serve.

Abbiamo perso 550 mila addetti nel settore delle costruzioni. Con un progetto di riqualificazione dei centri urbani e dei patrimoni pubblici possiamo dare impulso all’intero settore. Poi, in una regione con gravi dissesti idrogeologici, c’è la possibilità di programmare interventi e attività.La Filca Cislchiede questo, certi che una forte pressione sociale indirizzi la politica verso il rilancio del settore e di questa terra.”