Sono state denunciate dalla Guardia di Finanza di Modica, due persone di Ragusa che fanno capo ad altrettante società con sede a Roma.

L’indagine, diretta dal Procuratore della Repubblica Francesco Pulejo, ha fatto luce sull’attività illecita dei due soggetti.

Il meccanismo della truffa era semplice, i due si presentavano ai proprietari dei terreni, che in seguito dovevano ospitare i pannelli fotovoltaici, facevano firmare ai proprietari un contratto di finanziamento per la “modica” cifra di ventiduemila euro, dopodichè al proprietario del fondo rimanevano le rate, mentre i soldi che la finanziaria, ignara della truffa, sborsava, finivano nelle tasche dei truffatori.

A scoprire le carte dei due truffatori sono state le denunce fatte da due persone modicane che, vedendosi arrivare le rate della finanziaria e non vedendo iniziare i lavori nel loro terreno hanno capito che c’era qualcosa che non quadrava allertando la Guardia di Finanza.

Le indagini della Guardia di Finanza di Modica, raccolte le testimonianze sia dagli Enti Istituzionali che patrocinavano gli impianti “fantasma, sia dei privati, diretti interessati delle truffe, ricostruivano le tappe del progetto dei truffatori.

Da qui la denuncia ai danni della “ENER”, una onlus con sede nella capitale che si è appurato fosse promotrice del progetto “100 pannelli fotovoltaici per 100 comuni d’Italia”, e della“ENERGESCO Srl” sempre con sede a Roma, e naturalmente ai propri legali rappesentanti.

Il modus operandi dei due soggetti era abbastanza facile, bastava loro carpire la fiducia del proprietario del terreno dove, secondo loro, sarebbero stati montati i pannelli fotovoltaici, si facevano firmare le finanziarie con la scusante che tanto gli sarebbero state rimborsate le spese, e in più, cosa che giocava a loro favore, prospettavano agli ignari proprietari facili guadagni e a lungo termine, carpendo così la buona fede dei cittadini.

Si è anche scoperto che una delle finanziarie che erogava le somme, ritenendosi a sua volta truffata della somma di 460.000 euro, ha querelato i promotori del progetto, tutelando così i propri interessi.

La Guardia di Finanza fa appello a chiunque sia stato raggirato altresi da tali soggetti e invita gli stessi a presentarsi presso i propri uffici o chiamare al 117.