arrestoI Carabinieri del Comando Provinciale di Catania hanno eseguito, nel capoluogo etneo, in particolare nell’area di San Giovanni Galermo, ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Catania, su richiesta della Procura della Repubblica di Catania – Direzione Distrettuale Antimafia- nei confronti di 26 indagati, tutti inseriti in un’articolata associazione finalizzata alla detenzione illecita e alla vendita per strada di sostanza stupefacente tipo cocaina e marijuana.

I due soggetti considerati al vertice dell’organizzazione   Giovanni Ventaloro, catanese, 47 anni, e  Graziella Fiamingo, 46, , avevano recentemente preso in gestione una pizzeria d’asporto-gastronomia a Scoglitti di Vittoria, e sono stati proprio i Carabinieri della Stazione di Scoglitti ad individuarli permettendo il loro arresto da parte dei colleghi di Catania. La donna al momento del blitz è stata trovata in possesso di  2.550 euro, ritenuta provento di spaccio e sottoposti a sequestro. I due al termine delle formalità di rito sono stati associati presso la Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza e Bicocca.

Le indagini, svolte dalla Compagnia Catania Fontanarossa, hanno avuto come obbiettivo il quartiere di San Giovanni Galermo, in particolare il numero civico 33 di Via Capo Passero, nota come una delle zone di maggiore degrado dell’area urbana catanese.

In tale contesto urbano, in cui, in data 14 gennaio c.a , sono stati eseguiti altri provvedimenti restrittivi emessi dal Gip presso il Tribunale di Catania , su richiesta della Procura della Repubblica di Catania – Direzione Distrettuale Antimafia – che hanno portato all’arresto di 50 soggetti , indagati per i reati di cui agli art. 74 DPR n. 309/90, art. 80 DPR n. 309/90 1 e 2 comma, art. 7 L. n. 203/91 e 110 cp, 73 DPR n. 309/90, le recenti indagini hanno accertato la sussistenza di un’articolata piazza di spaccio, ubicata al numero civico 33 della citata via.

L’attività d’indagine, protrattasi nel periodo dal febbraio al luglio 2013, ha consentito di accertare il coinvolgimento di 33 soggetti in un’articolata associazione, dedita in maniera abituale alla gestione di una redditizia attività di traffico e vendita di cocaina e marijuana.

Infatti, i proventi dell’attività di spaccio sono stati quantificati in circa  10.000/15.000 euro, al giorno .