In caso di omicidio stradale la sospensione della patente non può essere troppo lunga, ad esempio due anni, se l’automobilista non ha mostrato «indifferenza» per la vita e non può quindi essere un pericolo per la circolazione: questo avviene quando l’incidente è avvenuto per pura colpa. Lo ha sancito la Corte di cassazione che, con la sentenza 48550/23 pubblicata in data 06/12/2023, ha accolto il ricorso di un uomo, reo di aver ucciso un altro automobilista in seguito a un incidente.

In primo luogo, motiva la quarta sezione penale, la determinazione della durata della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, prevista dall’art. 222 cod. strada, non deve essere compiuta in

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