processoSi celebrerà il prossimo lunedì 16 gennaio davanti al G.U.P. di Ragusa, Claudio Maggioni, l’udienza preliminare che vede tra i banchi degli imputati la famiglia PEPI, accusata dell’omicidio volontario dell’agricoltore vittoriese di 64 anni, Giuseppe Dezio, avvenuto a Vittoria il 2 febbraio 2016.

L’avvocato della difesa, Giuseppe Lipera, ha annunciato sin d’ora che si batterà per ottenere, già in quella sede, il proscioglimento di tutti i propri assistiti. Giuseppe Lipera, penalista catanese, che difende la famiglia Pepi dall’accusa di omicidio volontario dell’agricoltore vittoriese, Giuseppe Dezio, il 2 febbraio 2016 a Vittoria non ha alcuna intenzione di considerare l’udienza preliminare, fissata lunedì 16 gennaio,  come una mera “udienza filtro”, né di chiedere riti alternativi, e annuncia sin d’ora che si batterà per ottenere, già in quella sede, il proscioglimento di tutti i propri assistiti. Per Lipera i fratelli, Alessandro, Antonio e Marco sono innocenti e Gaetano, il padre, reo confesso, ha ucciso con un coltello Giuseppe Dezio per legittima difesa. Per salvare la vita al figlio Alessandro che è rimasto ferito perché aggredito con un coltello da Dezio.

Per rafforzare la tesi dell’innocenza dei fratelli Pepi, il legale Lipera ha nominato un  super consulente il generale  Luciano Garofano, già Comandante dei R.I.S. di Parma.

L’udienza preliminare si celebrerà il prossimo lunedì 16 gennaio davanti al G.U.P. di Ragusa,  Claudio Maggioni. Gli imputati saranno difesi dagli Avvocati del noto studio legale di Giuseppe Lipera: Salvatore Cavallaro, Luca Tancredi Lipera e Paolo Salice.

In particolare gli Avvocati Paolo Salice, Luca Tancredi Lipera e Salvatore Cavallaro chiederanno che i fratelli PEPI Marco, Antonino e Alessandro vengano assolti per non aver commesso il fatto, richiesta a cui aderirà il loro codifensore Avv. Giuseppe Lipera.

Nel contempo lo stesso Avv. Giuseppe Lipera, per quanto riguarda la posizione di PEPI Gaetano, chiederà che venga assolto per legittima difesa per avere agito sol per salvare la vita al figlio Alessandro.

I difensori basano la loro profonda convinzione non solo sulla base delle risultanze processuali scaturite dalle attività di indagini dirette dall’egregio Pubblico Ministero, Dott.ssa Valentina Botti, ma anche sulle novità che verranno prodotte nel corso dell’udienza preliminare e segnatamente l’ottima consulenza preparata e redatta dal Generale dei Carabinieri a “r” Luciano Garofano, già Comandante dei R.I.S. di Parma, le indagini difensive (audizione di alcuni testimoni), nonché una ricostruzione video dei fatti accaduti.

I difensori chiederanno, inoltre, che i loro assistiti vengano sottoposti ad interrogatorio dinanzi al nuovo Giudice.

Viviana Sammito