Niente “malasanità” nella morte di Grazia Vernuccio

Si sono svolti oggi i funerali di Grazia Vernuccio, la donna di 63 anni originaria di Modica ma da anni residente a Monza morta sabato scorso per arresto cardiocircolatorio.

Nessun caso di malasanità come era stato ipotizzato in un primo momento.  Il medico della Guardia Medica di Santa Maria del Focallo, frazione balneare di Ispica, dove la Vernuccio era stata sottoposta ad elettrocardiogramma per delle fitte allo stomaco, aveva somministrato un antispastico alla donna per alleviare il dolore, raccomandandosi però con il marito, che aveva accompagnato la moglie, di portarla subito in ospedale per un controllo più approfondito.
Non a caso, il medico aveva già avvisato anche i colleghi del «Maggiore» di Modica. Sono stati i due coniugi ad aver deciso di tornarsene a casa, dove la donna è poi deceduta.  Alla luce di tutto questo non è stata sporta infatti nessuna denuncia, da parte dei familiari della Vernuccio, tant’è che non si è resa necessaria neanche l’autopsia sulla salma.

Il corpo della donna sarà  cremato.