Nasce la sovrastruttura comunale SIRU “Val di Noto”, composta da 13 comuni. Alcuni della provincia iblea, altri del siracusano. Comiso comune capofila con la presidenza del sindaco, Maria Rita Schembari. “E’ un punto di partenza importante che ci consentirà di utilizzare un plafond di circa 30 milioni di euro, sul quale abbiamo lavorato da novembre 2022 e che ha visto la sua ufficializzazione il 27 giugno. Il SIRU – spiega Maria Rita Schembari – cioè il sistema intercomunale di Rango Urbano “Val di Noto”, è lo strumento di cui ci siamo dotati per potere aggredire tutti quei finanziamenti disponibili, da quelli europei fino a quelli regionali. Le coalizioni di comuni incluse nei Sistemi Intercomunali di rango urbano – SIRU (8 sistemi per 124 comuni per 1.138.144 residenti) e nelle isole minori siciliane (8 comuni e 34.386 residenti, parte della 73a AI nazionale), potranno trovare opportunità di finanziamento nel PR attraverso uno specifico approccio territoriale al di fuori dell’Obiettivo Strategico.  I 13 comuni che il 27 giugno hanno sottoscritto la convenzione – ancora il primo cittadino di Comiso-, hanno alcune caratteristiche, e sicuramente i requisiti necessari previsti nella normativa. Ad esempio, l’esistenza sui territori delle “porte d’accesso”.

Il comune di Comiso, come anche quello di Pozzallo, sono porte d’accesso per l’insistenza dell’aeroporto a Comiso, e del porto a Pozzallo. Oltre a questi due comuni, fanno parte del SIRU i comuni di Acate, Chiaramonte, Ispica, Monterosso Almo, Buccheri, Buscemi, Noto, Pachino, Palazzolo Acreide, Porto Palo di Capo Passero, Rosolini. Proprio il sindaco di Rosolini, Giovanni Spadola, è stato eletto come Vice Presidente del SIRU. L’ufficio “Comune” ha sede proprio a Comiso che è capofila e che metterà a disposizione, con il contributo degli altri enti locali che hanno aderito,  uno staff di figure professionali ed altamente qualificate. E’ un passo importante – aggiunge il sindaco di Comiso – che ci consentirà di utilizzare, con progetti di diverso ambito, un plafond disponibile di circa 30 milioni di euro. Ci impegneremo tutti – conclude Maria Rita Schembari- e sicuramente ognuno dei 13 comuni farà la propria parte”.