NO-MUOS “Qualcuno dovrà raccontare – in un futuro che ci auguriamo quanto più prossimo possibile – la storiella di un governo locale, italiano e regionale, che ricorre con ogni mezzo e usando tutta la sua forza contro i cittadini che, invece, in ottemperanza a un mandato elettorale, dovrebbe rappresentare, difendere e tutelare”. Queste le affermazioni del Comitato No Muos a seguito della nuova ordinanza che respinge il ricorso avverso il sequestro dell’impianto disposto lo scorso primo aprile dal tribunale di Caltagirone.

Che l’impianto di guerra sia stato costruito abusivamente dalla US Navy trova ora una nuova conferma nella sentenza delle ore scorse che si pone in continuità con quanto già acclarato dal Tribunale Amministrativo Regionale, dal Consiglio di Giustizia Amministrativa e dalla Procura della Repubblica di Caltagirone. Gli attivisti hanno sempre sostenuto il pericolo che il Muos rappresenta e sono riusciti a dimostrarlo in tutte le sedi istituzionali, giudiziarie e politiche, sinora coinvolte.

Ora dunque è stato convalidato dal tribunale del riesame di Catania il sequestro penale del Muos di Niscemi perché: pericoloso per la salute, perché abusivo e pericoloso per l’ambiente, perché è una minaccia bellica nei confronti della popolazione siciliana e italiana, perché mina la sovranità nazionale dell’Italia, perché, insieme con le 46 antenne esistenti nella stessa base Nrtf di Niscemi, arreca disturbo a ogni dispositivo elettrico o tecnologico, ivi comprese le apparecchiature elettromedicali e quelle degli aeromobili in transito sino a interferire con la sicurezza del traffico aereo civile e militare dei vicini aeroporti di Comiso, Catania e Sigonella.