di Carmelo Riccotti La Rocca




“Tempo, sei maestro” è un romanzo delicato, profondo, che emoziona, incanta e diverte. È un inno non solo alla vita, ma anche a questa provincia spesso, purtroppo, martoriata e bistrattata, ma che sa regalare odori, sapori e paesaggi unici. Con questo romanzo, Salvatore Poidomani, attuale consigliere comunale a Modica e noto legale, trasmette tanti messaggi, in un racconto che intreccia diverse storie che alla fine portano ad un’unica riflessione sul concetto di vita. In un auditorium Floridia, stracolmo fino all’inverosimile, domenica sera si è tenuta la presentazione di “Tempo, sei maestro”, con la presenza di diversi relatori che hanno scavato all’interno delle 150 pagine edite da “Prova d’autore” facendone emergere l’essenza. “Salvatore Poidomani – ha affermato il magistrato Alessandro Centonze–  è un gentiluomo modicano. Tempo, sei maestro è uno splendido romanzo sulle stagioni della vita e sulle passioni, diverse e altalenanti, che governano l’incedere dell’età. Questa riuscita fatica letteraria di Salvatore Poidomani è essenzialmente un racconto sulle stagioni della vita e sulle passioni che governano l’esistenza umana, valutate con un racconto corale e delicato, inserito in un mondo, quello ibleo mediterraneo, che non è mai dominante, come in tante opere di emuli camilleriani, costituendo lo sfondo potente ma discreto di questa riflessione esistenziale”.




Preziosa la presenza dell’attrice Carmela Buffa Calleo che, durante la presentazione, con le sue suggestive ed emozionanti letture, ha fatto rivivere i tre personaggi chiave del romanzo. Un giovane migrante che insegue la verità su sé stesso. Un professore che va in pensione e che insegue la chiusura del proprio cerchio interiore. E infine un pittore solitario che insegue il colore del mare e che ricorda tanto, chiudendo gli occhi, il maestro Piero Guccione. I protagonisti vivono tre fasi chiave della vita: l’adolescenza, la vecchiaia e la morte. “Questo- ha detto l’ex sindaco di Modica, Antonello Buscema– è un romanzo rievocativo, ogni passaggio, ogni protagonista, mi ricorda qualcosa vissuta o qualcuno conosciuto”. Sullo sfondo poi c’è il Mediterraneo, troppo spesso macchiato di morte, rappresentato in copertina con un lavoro del pittore Giuseppe Colombo che ha sottolineato, insieme al moderatore Uccio Di Maggio, come la grande passione dell’autore per l’arte, segni l’intero romanzo. “Il mio – ha spiegato Salvatore Poidomani- vuole essere un invito ad assaporare l’essenza della vita in ogni sua fase”

(fonte: la sicilia)