C’è sempre un mondo di donne nel perno della giostra della vita dei romanzi, sin qui fortunati, della scrittrice siciliana Simona Lo Iacono che ha presentato la sua ultima opera “Il Mistero di Anna” (ed. Neri Pozza), nella sala di rappresentanza della Fondazione Grimaldi a Modica per iniziativa della Inner Wheel di Ragusa, Contea di Modica, del Kiwanis Club di Modica, con il patrocinio della Fondazione Grimaldi.

L’autrice, magistrato presso il Tribunale di Catania, già finalista Premio Strega, ha dispiegato i temi dell’opera conversando con  la giornalista Viviana Sammito.

Quello del Mistero di Anna è una storia semplice e complessa nello stesso tempo.

I contesti evocativi sono simili in altri romanzi dell’autrice siracusana: donne semplici e umili ma forti e determinate nel carattere, appartenenti a nuclei familiari poveri e che vivono ai margini della società e quindi donne temprate dalle privazioni, dai sacrifici e dagli stenti e che hanno sempre e comunque un obiettivo da raggiungere nella vita. Lottano con la forza dell’intelligenza, dell’esempio,  del lavoro dovendo infrangere i privilegi delle categorie sociali alte con cui bisogna confrontarsi e scontrarsi.




Il dato nuovo è l’esercizio di uno strumento antichissimo che ci chiama parola.

Anna Cannavò, la protagonista di dieci anni che vince un concorso per arrivare a Milano al cospetto della scrittrice Anna Maria Ortese, altra donna umile e povera, individua la chiave per entrare nel mondo della letteratura e della poesia disvelando emozioni e suggestioni connesse all’uso delle parole.

Non poteva non nascere un’empatia con una scrittrice affermata e apprezzata dal grande pubblico a tal punto che Anna Cannavò diventa una di famiglia. Nel gran barnum delle emozioni la Lo Iacono innesta sapientemente altre figure femminili che diventano compagne di viaggio, generose e attente, di Anna Cannavò che riuscirà a laurearsi realizzando un sogno nascosto  ma voluto.

Simona Lo Iacono riesce a rendere specchiati questi corsi di vita grazie ad una buona scrittura di cui è dotata che ci offre, sapientemente, delle pause emozionali utili a tenere desta l’attenzione del lettore . “Il Mistero di Anna” è un intreccio tra realtà e finzione dove labile e poco visibile è lo spartiacque tra i due mondi.

Marco Sammito