Il Consigliere Comunale di Modica Diego Mandolfo (nella foto), ad oltre quattro anni dall’inizio della sua esperienza politica conclude la sua militanza all’interno del Movimento per le Autonomie. Mandolfo ha infatti consegnato all’Ufficio di Presidenza del Comune di Modica la dichiarazione d’indipendenza dal gruppo consiliare del MpA preferendo, al momento, proseguire il servizio all’interno del civico consesso come Consigliere Comunale indipendente. Avevo in animo questa mia scelta già da tempo, afferma Mandolfo, ma non ho voluto esternarla per non favorire o danneggiare nessuno in vista delle elezioni regionali. Ho creduto con forza, e ci credo ancora, nell’importanza dell’esistenza e dell’azione di un partito politico che difenda i diritti e il futuro dei siciliani, ma credo che, al momento, il PdS-MpA abbia perduto questo ruolo, tradendo forse molte delle speranze che aveva incoraggiato.

Inoltre, nello specifico, prosegue nella nota Mandolfo, ho spesso vissuto con insofferenza all’interno del MpA di Modica. Non ho condiviso molte delle scelte fatte, delle direzioni prese dal coordinamento cittadino, della gestione stessa del partito. Purtroppo i risultati elettorali mi hanno dato ragione. Ho sofferto per la mancanza di lungimiranza, di democrazia, per le molte scelte miopi, politiche e non, che ci hanno fatto allontanare dalla gente e che hanno fatto andar via alcuni dei nostri colleghi di partito e dei nostri sostenitori più vicini e fraterni, che hanno abbandonato il progetto autonomista.

Speravo in un Movimento che coinvolgesse di più i giovani, le donne, la gente di buona volontà, che fosse più formativo per le nuove leve, che puntasse maggiormente sulla meritocrazia e sul coinvolgimento delle forze sane e capaci della nostra comunità, che potesse dare più risposte ai nostri concittadini modicani. Così non è stato secondo Mandolfo. In nome della coerenza e del percorso iniziato, da “autonomo fra gli autonomisti” come ebbi a dire all’inizio di questa avventura, ho finora accettato quanto di buono e di cattivo mi è venuto dalla mia esperienza nel MpA, quanto ho condiviso e quanto non ho condiviso: adesso però decido di proseguire lungo la mia strada, qualunque sia la direzione verso cui mi porterà. Voglio poter lavorare, in qualsiasi sede o ruolo il futuro mi riserverà, circondato da più giovani, da più democrazia, da più libertà. La mia generazione ha il dovere di salvare ciò che ha ereditato dalla generazione precedente: riuscire dove loro hanno fallito. Continuerò a sostenere l’Amministrazione guidata dal Sindaco, Antonello Buscema: unica strada che credo possa oggi portare al definitivo risanamento del Comune di Modica e alla reale crescita della nostra Città. Non entro in polemica con nessuno di coloro con cui ho finora condiviso la mia esperienza all’interno del MpA, non ne avrei motivo. Li ringrazio per quanto fatto insieme: la mia stima e amicizia nei loro confronti rimarrà immutata. Spero che continueranno ad appoggiare un’alleanza, una coalizione che sola può davvero salvare e guidare la nostra Città.

Continuo a credere nel valore della buona politica, “un’arte nobile, ma solo se mossa da un autentico spirito di sacrificio”. Continuo a credere in una res publica condotta, da gentildonne e galantuomini, per servire la comunità; per essere quel “luogo della carità organizzata” teorizzata da La Pira, quello strumento che può davvero portare al bene comune e divenire la “forma più alta del farsi prossimo”. Per far sì che tutto ciò continui a corrispondere alla nostra realtà cittadina, conlcude Diego Mandolfo,  so che dovremo fare scelte importanti per il futuro di Modica: io voglio scegliere liberamente e voglio scegliere di essere libero.