Modica – Chiara Modica è morta per inosservanza delle norme sulla circolazione stradale. La procura chiede il rinvio a giudizio dell’autista Ast
- 26 Novembre 2011 - 14:56
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La Procura della Repubblica di Modica ha chiesto al Giudice dell’udienza preliminare il rinvio a giudizio di C.G., l’autista modicano di 53 anni, accusato di omicidio colposo per la morte di Chiara Modica avvenuta il cinque maggio scorso.
Chiara, giovane studentessa modicana, sarebbe morta secondo l’accusa, a causa di imprudenza, imperizia ed inosservanza delle norme sulla circolazione stradale.
L’autobus AST alla cui guida vi era C.G., avrebbe percorso la Via Cincinnato di Modica, in direzione del Piazzale Baden Powell; giunto all’imbocco del piazzale, avrebbe operando una disaccorta e repentina manovra di svolta a sinistra, senza essersi accertato, attraverso lo specchio retrovisore che la strada fosse libera da persone e da mezzi, stringendo così il ciclomotore, condotto dalla giovane Chiara Modica. La studentessa si trovava alla sinistra dell’autobus, in posizione parallela, nella stessa direzione di marcia del bus che interferendo sulla sua traiettoria, le ha fatto perdere l’assetto di guida. La giovane è stata arrotata dal pesante mezzo che le ha praticamente schiacciato, con la ruota sinistra del primo asse posteriore, la parte destra del corpo.