![](https://www.novetv.com/wp-content/uploads/2013/06/pulpito-a-donnalucata2.jpg)
“Ma chiè su pulpitu a Donnalucata”? Una struttura in legno e calcestruzzo sulla spiaggia
- 26 Giugno 2013 - 21:28
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Nell’antica Roma il pulpito indicava il luogo elevato dal quale il magistrato romano amministrava la giustizia, un palco dal quale parlavano gli oratori e, come faceva Vitruvio, il palcoscenico su cui recitavano gli attori.
Questo che vediamo nella foto è in costruzione sulla spiaggia di ponente a Donnalucata, e non è un “pulpito”, anche se molti cittadini così lo han definito: “Ma chiè su pulpitu a Donnalucata? . Di cosa si tratta? Dovrebbe essere un chioschetto. Ora noi non stiamo ad “indagare”, (anche perchè non è compito nostro) se ci sono tutte le autorizzazioni, se gli uffici di competenza avevano visionato e approvato il progetto.
Quello che vorremmo capire è: come può essere possibile costruire sulla spiaggia una struttura con il CALCESTRUZZO? Proprio così, si parla tanto di tutela del territorio e poi andiamo a cementificare anche la spiaggia? Alla base del “pulpito” infatti vi è una bella gettata di cemento. Da chi è stato realizzato il progetto?
Niente dunque blocca il cemento in barba alla tutela delle coste c’è chi continua a costruire a pochi metri dalla battigia, anche se da qualche giorno i lavori sono fermi, forse bloccati.
Ora resta da vedere quale sarà la reazione delle istituzioni preposte alla tutela del paesaggio e alla salvaguardia della costa.
Foto: PMM GROUP
Bartolomeo Trovato
A parte l’ennesimo scempio, è anche l’ennesimo esempio di come non si riesca a continuare un’opera già iniziata! Siamo una vergogna!
Che bel capannone!
Hanno già ampliato la nuova zona artigianale di Timperosse e sono arrivati fino alla spiaggia? Forse, magari, con un bel concorsone di idee tutto potrebbe “risultare” più facile ed accettabile.
guglielmo
Per costruire questo scempio avranno tutte le autorizzazioni..saranno impastati a destra e a manca..dove tutto è consentito..senza aver alcun ostacolo..sinceramente mi piacerebbe sapere a chi sarà affidata la gestione…bella tutela del territorio…
ant
quel chiosco e data una concessione da clietistica capisci a me e poi dove stanno i verdo che tutelono il paese ,,,,,,,, siete una massa di str capito
elisabetta terranova
“Pulpito”……ebbene Guglielmo “a destra e a manca”………. credo sia risolto l’enigma.
maria
ma li’ accanto non esiste gia’ uno “chalet”?mi pare che con tutti i km di spiaggia che il comune di scicli possiede magari la licenza per una tale struttura preferibilmente non in calcestruzzo,potevano rilasciarla per fornire qualche altra zona scoperta,o no?
anto
mi sembra esagerato chiamare opera quel gazebo….
Certo mettere del calcestruzzo sulla sabbia è opera di uno scienziato…ha pure le rotelle questo gazebo?
morgana
è veramente vergognoso come hanno potuto far iniziare i lavori…e poi sembra veramente un capannone in spiaggia.
Marco
Lo avete votato?
Ora ne pagate le conseguenze….
The Passenger
Chi mi conosce sa che non farei mai nulla senza autorizzazione. Semplicemente mi serviva un posticino sobrio e tranquillo dove pregare. E se vi va potete frequentarlo anche voi. Grazie ^_^
Pinco
Una struttura così nn poteva essere rilasciata nè dal comune dal punto di vista urbanistico, nè dalla Soprintendenza ai BB.CC.AA. dal punto di vista paesaggistico, pertanto va fatta l’ordinanza di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi! Attenzione per il D.Lgs. 42/04 già siamo nel penale e le istituzioni che fanno? Stanno a guardare!
Pinco
Questo si che è veramente turismo!!!A Scicli manca da oltre un ventennio una politica del territorio e dell’urbanistica altro che!! Ma gli assessori al ramo che fanno pianificano!! In effetti sarebbe ora che a fare l’assessore all’urbanistica, sarebbe uno competente della materia (Ing. Arch.) anche se ce ne sono pochi ma qualcuno c’è!!
maurizio
Struttura autorizzata essendo prima in graduatoria ex bando pubblico per assegnazione aree per “chioschi”.
La gestione, prima ancora di edificare, era già in cerca di un possibile acquirente (solo struttura 25.000€) in barba alle norme che ne impediscono la cessione.
L’ufficio tecnico del comune di Scicli dovrebbe verificare la corrispondenza della struttura (cemento armato) con i dettami della concessione, che non è VITA NATURAL DURANTE.
RESET
Un reset sulle concessioni dei vari chalet e cose similari che sono sparse sulle spiagge di Scicli. Di questo si dovrebbero occupare le istituzioni competenti al fine di garantire la legalità nella rotazione e nella gestione di queste strutture che in estate diventano macchine da soldi.
LoneStar
Siamo a gennaio 2014 e questa schifezza è ancora qui.
Immagino che con le varie intenzioni “sanatorie” di regione e governo nazionale, dobbiamo aspettarci che venga prima o poi condonato e rimanga come definitivo. Bah.