sceicco quatar Che fosse innamorato del made in Italy lo si sapeva già ma che potesse anche in qualche modo innamorarsi anche del made in Ragusa e più in generale del Sud Est siciliano è stata una vera e piacevole sorpresa. Ammaliato dal fascino degli antichi palazzi barocchi di Ragusa Ibla e dalle bontà enogastronomiche del territorio ibleo, questo pomeriggio sua eccellenza lo sceicco del Qatar, Ali Bin Thamer al Thani, ha incontrato un nutrito gruppo di imprenditori della provincia di Ragusa all’interno dello storico Circolo di Conversazione.

Un luogo che ha favorevolmente colpito lo sceicco, un momento di utile confronto con i migliori imprenditori iblei molti dei quali hanno contribuito, con le proprie produzioni artigianali o industriali, a predisporre un’ottima vetrina che si è trasformata in un biglietto di presentazione. Ad organizzare questo appuntamento in provincia di Ragusa è stata la Logos, partner privilegiato della società L.I. for Exhibition con l’obiettivo di mettere le basi per una futura e strategica collaborazione tra le imprese degli Iblei ed il Qatar. Lo sceicco, mentro della famiglia reale del Qatar, imprenditore e manager di Al Jazeera, è stato in questi giorni in visita in Sicilia perché promotore di “Brand Italy”, il salone multisettoriale che dal 10 al 12 novembre a Doha presenterà l’eccellenza e la qualità del made in Italy ad un mercato moderno, dinamico e in pieno sviluppo qual è quello del ricco Emirato arabo. E’ infatti uno degli Stati più ricchi al mondo, con oltre 4.000 milionari, 290 ultraricchi con patrimoni superiori ai 30 milioni di dollari, e un pil pro-capite nel 2013 di 150.000 dollari.

Un paese in pieno boom economico che ha stanziato investimenti pubblici per oltre 140 miliardi di dollari per i prossimi quindici anni e cerca all’estero un’enorme varietà di prodotti e servizi non disponibili al proprio interno. Solo nel 2011 il volume delle importazioni ha sfiorato i 20 mila milioni di euro e la cifra è in continuo aumento.

Al tavolo dei relatori anche il prefetto Annunziato Vardè e il sindaco di Ragusa, Federico Piccitto. Ad aprire i lavori è stato Rosario Alescio della Logos che ha rimarcato la totale disponibilità degli imprenditori iblei ad operare all’interno del Qatar anche in vista delle future prospettive che si stanno pian piano andando a sviluppare, tra cui anche la possibilità di giocare in quel paese i prossimi mondiali. Del resto l’interesse e la passione per il made in Italy fanno dell’Italia uno dei paesi prediletti dai ricchi sceicchi qatarini, consapevoli che le imprese italiane possono contribuire allo sviluppo del paese.

Ringraziando per l’ospitalità e i regali ricevuti (tra cui due omaggi da Mario Schininà della concessionaria Ferrari e da Sergio Tumino della concessionaria Ford), lo sceicco ha detto di aver apprezzato la produttività e soprattutto la qualità delle produzioni iblee e siciliane e ha dunque invitato gli imprenditori presenti a creare un pool per poter operare in Medioriente. “Brand Italy” rappresenta dunque un’opportunità per le aziende italiane per entrare in uno dei mercati più interessanti al mondo, in quanto nasce proprio con l’obiettivo di rispondere alla crescente domanda di Italia nel mercato mediorientale e rilanciare l’export nazionale nei paesi del Golfo Arabo. Prima dell’incontro al Circolo di Conversazione, lo sceicco in un incontro privato sempre ad Ibla aveva avuto modo di confrontarsi con il presidente della Regione, Rosario Crocetta e con i rappresentanti delle categorie produttive.