A 3 anni dal suo arresto, Amnesty continua a chiedere con fermezza il ritorno alla libertà di Patrick Zaki, studente universitario egiziano,  arrestato il 7 febbraio di tre anni fa esclusivamente per il suo lavoro in favore dei diritti umani e per aver espresso le proprie opinioni politiche sui social media.

Dopo 22 mesi di ingiusta detenzione è stato rilasciato, ma la persecuzione giudiziaria continua. Il 29 novembre  è stato reso noto l’ennesimo rinvio – al 28 febbraio– del processo che lo vede imputato in Egitto.

“È un rinvio abnorme – scrivono da Amnesty Ragusa -. La nona udienza del processo si terrà quando saranno stati superati abbondantemente i 3 anni di questa persecuzione giudiziaria. Ricordiamo che Patrick è sotto processo per aver difeso la sua comunità, la minoranza cristiano-copta, parlando della discriminazione che subisce. Ora più che mai non è il momento di abbassare la guardia, occorre continuare a tenere alta l’attenzione sulla sua vicenda giudiziaria.”

Per  promuovere e sostenere la richiesta della sua liberazione, il Gruppo Italia 228 di Amnesty International organizzerà, venerdì 24  febbraio, in Piazza Matteotti, alle ore 18.30, una fiaccolata statica. A sostegno dell’iniziativa, il Comune di Ragusa illuminerà di colore giallo la facciata  del Municipio.