L’associazione “Patriarca Folklore e Tradizione” all’Infiorata di Noto promuove la Cavalcata di Scicli
- 13 Maggio 2013 - 12:19
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L’associazione Patriarca Folklore e Tradizione sono andati ieri a Noto per pubblicizzare la Cavalcata di San Giuseppe di Scicli, in occasione dell’importante “Infiorata”. Di fronte la Cattedrale un via vai di Persone intente a visionare lo Stand allestito con foto e proiezioni video della festa sciclitana.
Fiore all’occhiello è stata la miniatura di un cavallo bardato creata ed ideata dall’artista Ciccio Marinero.
I ragazzi dell’associazione si sono trasformati in veri e propri operatori turistici, spiegando le tradizioni popolari del nostro paese, ai tantissimi turisti, curiosi di sapere e conoscere anche le altre feste che si svolgono in città.
Il tutto è avvenuto durante l’apertura ed inaugurazione dell’infiorata di Noto con il concorso intitolato “Fiori e Cavalli” dove il gruppo di Scicli, l’associazione Patriarca Folklore e Tradizione in collaborazione con i Bardatori di Scicli ne hanno preso parte con 4 cavalli addobbati con fiori, il tutto sotto la direzione artistica di Orlando Causarano e Uccio Brancati.
I cavalli guidati dalle Splendide Dame Vestite con abiti dell’ottocento si sono piazzati nei primissimi posti della Classifica:
1° posto il cavallo Capitanato da Simona Marinero;
2° posto il cavallo Montato da Cettina Ficili;
4° posto si Classificano i Cavalli con a capo Gioia Allibrio e Marika Ficili.
L’associazione Patriarca Folklore e Tradizione ringrazia in particolar modo tutti coloro che hanno collaborato per l’allestimento dei cavalli e la famiglia Maggio che ha donato parte dei fiori. Un grazie ancora al Gruppo Sangiovannuolu di Padua e Ficili, la famiglia Marinero e la Famiglia Allibrio per aver partecipato fattivamente all’addobbo dei cavalli.
“Se tutto ciò è stato possibile – dicono ancora i soci – è anche grazie ai Bardatori dell’edizione 2013 della Cavalcata, che hanno preso parte alle riunioni e hanno dato il loro contributo per far si che tale evento fosse possibile. Un ulteriore ringraziamento va a coloro che hanno fornito gli abiti d’epoca ottocentesca e all’Amministrazione comunale che ha creato i presupposti per la realizzazione di tutto ciò”.