L’acquazzone che si è abbattuto domenica mattina in provincia di Ragusa lascia disagi a Vittoria
- 18 Luglio 2017 - 15:00
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L’acquazzone che si è abbattuto domenica mattina in provincia di Ragusa ha procurato disagi soprattutto nel versante vittoriese dov’è scoppiato un vero e proprio caso politico tra rimpalli di responsabilità tra vecchie e nuove amministrazioni fino alla richiesta di dimissioni del sindaco Giovanni Moscato da parte del più vivace consigliere d’opposizione Giuseppe Nicastro.
Alla querelle ha preso parte anche il già sindaco di Vittoria, uomo politico di lungo corso, Francesco Aiello che ha governato per 10 anni, dal 1995 al 2005, eletto tre volte, si è candidato cinque volte, conosce molto bene la città come gli angoli di casa sua. Ha accusato l’amministrazione Moscato sugli sversamenti a mare dalla rete fognaria chiamando in causa anche Capitaneria di Porto, Provincia e Arpa Ragusa. Secondo l’on. Aiello “I lavori che in fretta e furia stanno facendo attorno al Depuratore di Scoglitti, Impianti di pre – trattamento delle acque reflue, rappresentano la prova più eclatante che la cosa da fare era ed e’ il ripristino del troppo pieno che hanno chiuso per incompetenza, ignoranza e malafede. Ora sono con le spalle al muro. Ma continuano a bluffare”.
Aiello ha denunciato una pendenza sbagliata sul sistema fognario e l’assenza di manutenzione degli impianti e dei pozzetti di Via Pescara a Scoglitti. E mentre l’ex bacchetta l’allievo per non avere fatto i compiti a casa, Moscato ha ricordato che nel 2015 l’amministrazione Nicosia è stata commissariata ed è stato nominato commissario l’assessore regionale Vania Contraffatto, che non ha consegnato alcun progetto sul depuratore.
Il consigliere comunale del Pd, Giuseppe Nicastro, che ha chiesto le dimissioni del sindaco, ha preso di mira anche l’assessore Paolo Nicastro accusato di avere scarse capacità politiche e amministrative e non in grado neanche di stabilire un crono programma per la consegna dei lavori del depuratore di Scoglitti. Secondo Nicastro sindaco e assessori non hanno il peso politico per farsi rispettare dalla Regione e per potere risolvere una situazione d’emergenza. A prendere le difese dell’amministrazione Moscato è il movimento politico Sviluppo Ibleo che ha ricordato che “L’impianto di pretrattamento di Scoglitti è stato realizzato nel 1986 –e, nel corso degli anni, è stato maldestramente scollegato all’impianto di guardia idraulica che impediva quello che, purtroppo, è tornato a ripetersi in queste ore, vale a dire lo sversamento di acque miste. Ovviamente, l’assessore alle Manutenzioni, Paolo Nicastro, sta cercando di mettere mano, attraverso i tecnici del Comune, alla difficile situazione. Ma è chiaro che scontiamo decenni di disinteresse e di scarsa capacità di gestione”.
Viviana Sammito