La XII edizione del Festival Internazionale del Cinema di Frontiera si tiene nel dicembre di quest’anno. Dal 16 al 19. Non a Marzamemi. Ma in versione “On Tour”. Tra Vittoria, Catania e Sciacca, città di grande tradizione cinematografica. La manifestazione, il cui ideatore e direttore artistico è il regista Nello Correale, coadiuvato dal vice direttore Sebastiano Gesù, docente e saggista di cinema, vara la propria “svolta itinerante”. Correale comunica le ragioni della scelta.

“Situazioni contingenti – afferma – costringono la manifestazione a lasciare, per quest’anno, Marzamemi, il luogo in cui è nata e si è affermata. Ma il festival, anche in questa edizione, conserva, intatto, lo spirito progettuale delle origini. Anzi, diventa più avventuroso”.

Correale ricorda che, “quando si è saputo delle difficoltà in cui versava il festival, come ho più volte  pubblicamente dichiarato sollecitando il sostegno di cittadini ed associazioni di Marzamemi e Pachino, molti festival e associazioni siciliane sono accorsi in aiuto e si sono resi disponibili ad “ospitarci”. Hanno motivato la loro intenzione con il fatto che la rassegna si è svolta, sì a Marzamemi, ma è di tutti i siciliani. Perché molti spettatori, che ci seguono da anni, arrivano, da Palermo, Catania, Enna, Messina, Ragusa”.

Secondo il direttore artistico, “tenuto conto delle difficoltà in cui il festival è andato incontro, un gruppo di amici che fa parte del Coordinamento Festival Cinema Sicilia, si è offerto di “ospitarci”. Per dare continuità ad una manifestazione cinematografica ritenuta tra le più importanti dell’isola”.

È a questo punto che Correale, responsabile del progetto artistico e culturale del Festival Internazionale del Cinema di Frontiera, “per non far morire il festival”, ha accettato, per quest’anno, l’aiuto e l’ospitalità della Filmoteca Laboratorio 451 e della Multisala Golden, luoghi della cinefilia di Vittoria; della Multisala Badia Grande di Sciacca e del Dipartimento di Scienze Umanistiche, all’interno dell’ex Monastero dei Benedettini di Catania. 

Domenica 16 dicembre 2012, alle 10.30, infatti, alla Filmoteca Laboratorio 451di Vittoria si tiene la presentazione del festival. Nel corso dell’incontro, vengono presentati anche dei volumi di recente pubblicazione firmati da Alessandro De Filippo e dedicati ad Ugo Saitta. 

Lunedì 17 dicembre 2012, alle 18, alla Multisala Golden di Vittoria, è in visione il Concorso di cortometraggi.

La sezione, curata dal sottoscritto insieme ad Elisa Ragusa e a Chiara Pitti, è ricca di materiali multiculturali, provenienti da varie parti del mondo. È previsto un Focus dedicato alla Spagna. Ma anche uno “sguardo” su Magma, Mostra Internazionale del Cinema Breve di Acireale, concorso tra i più interessanti d’Italia.

In parallelo, sempre alla Multisala Golden, si tiene  una mini rassegna di documentari. Tra i film proposti, figura anche un omaggio-ritratto ad Ermanno Olmi, “Un foglio bianco” di Maurizio Zaccaro, presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, che fa parte della sezione dedicata al montatore siciliano Dario Indelicato.

 Martedì 18 dicembre 2012, alle 15.30, nell’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di  Catania, si svolge una lezione-spettacolo sul cinema documentaristico, aperta a studenti e pubblico che, secondo l’ideatore del festival, “ci ricorda come il “cinema del reale”, da sempre, sia quello che meglio e prima si rinnova nel linguaggio ed arricchisce le modalità espressive del cinema. In un tempo in cui le tecnologie digitali hanno reso tutto più semplice e veloce e la macchina del cinema si è “alleggerita”, i festival, soprattutto quelli come il nostro, aumentano la loro capacità di proporre ad un pubblico sempre più esigente dei film che prima erano prerogativa solo delle grandi manifestazioni. Questo aumenta la nostra responsabilità sia nei confronti del pubblico sia nei confronti degli autori. Ma ci garantisce anche un futuro”.

Mercoledì 19 dicembre 2012, alla Multisala Badia Grande di Sciacca, viene mostrato un Omaggio al cinema d’autore. Con due inediti di Abel Ferrara, una rassegna di ritratti musicali di grandi artisti internazionali, tra cui l’ultimo film su Bob Marley, che conferma la Rassegna Cinema e Musica, presente fin dalla prima edizione.

 

Viene presentato anche “La nave dolce”, il documentario di Daniele Vicari. Per Correale, “si tratta del film che, forse più di tutti, esprime lo spirito del nostro festival. L’opera del cineasta ci rammenta che la Frontiera è liquida, è mobile e che sposta i propri confini nel tempo e nella geografia”.

Il direttore artistico sottolinea che “il festival ha sempre declinato la parola “frontiera” non solo in termini di confine geografico. Ma anche, e soprattutto, come confine relativo alla ricerca di nuovi linguaggi”.