
La Protesta degli autotrasportatori, favorevoli e contrari
- 6 Gennaio 2020 - 19:12
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Prevista tra qualche ora la protesta degli autotrasportatori siciliani contro il caro navi.
Mariano Ferro, leader de “I Forconi” ha scritto qualche ora fa: “Ai Prefetti dell’Isola che conoscono bene la situazione della viabilità siciliana e che sanno dell’aumento dei costi di navigazione da parte degli armatori, col dovuto rispetto, ci piace chiedere pubblicamente: cosa serve perchè le Associazioni dell’Autotrasporto vengano convocate dal Ministro alle infrastrutture On. De Micheli per trovare una soluzione che possa scongiurare qualunque aumento delle tariffe del trasporto utili solo a deprimere ulteriormente le condizioni economiche dell’isola?
Un Governo al corrente dello stato dell’A19 unica via disastrata di collegamento tra Palermo e Catania ha bisogno di qualche incidente grave sulle penose trazzere alternative nelle quali è stato deviato il traffico per accelerare su una soluzione accettabile?
Un Governo che conosce le condizioni infrastrutturali ed economiche dell’isola ha bisogno di istigare la rabbia delle categorie per prenderti in considerazione?
Vista la presenza nel governo di un Vice ministro alle infrastrutture residente a Caltanissetta ci aspettavamo che venissero con urgenza convocate le parti per trovare una soluzione condivisa. Nulla. Siamo già nei fatti davanti ad una pericolosa disparità di trattamento tra nord e Sud o è solo un disguido temporale dovuto al periodo festivo? E invece un silenzio paradossale che da isolani ci declassa ad isolati che e ci fa dedurre che anche le emergenze in Sicilia hanno bisogno di tempi biblici?
A “brevissimo” un’assemblea di attività produttive dell’isola deciderà il da farsi.
Continuate così – conclude Mariano Ferro -, siamo sulla strada giusta per riuscire a svegliare questa terra e non dite che la colpa è nostra.”
I Forconi nel gennaio del 2012 hanno già paralizzato la Sicilia con una lunga protesta, bloccando tutti i Tir in Sicilia.
In una nota UN.I.COOP. Sicilia dice che sarà presente al fianco degli a autotrasportatori dell’Aitras nel corso delle manifestazioni di protesta previste nei porti siciliani. Il presidente degli autotrasportatori siciliani Salvatore Bella auspica di avere risposte dalle istituzioni sui costi che i padroncini devo sopportare per lavorare.
Lo scorso 4 Gennaio sulla vicenda è intervenuto il governatore della Sicilia, Nello Musumeci: “Agli autotrasportatori siciliani va la solidarietà del governo Musumeci per la vertenza sul caro-navi da e per le Isole. La Regione Siciliana – affermava due giorni fa Musumeci – continuerà a fare pressioni sul governo nazionale affinché si possa trovare, il prima possibile, una soluzione. In tal senso, abbiamo già chiesto a Roma un incontro urgente e restiamo in attesa della convocazione. Nel frattempo, alle compagnie di navigazione abbiamo chiesto, e da alcune ottenuto, il congelamento dell’aumento delle tariffe.”
La CNA di Vittoria in risposta a Musumeci ha scritto: “I forconi voglio bloccare i porti siciliani e no lo stretto? Questo significa che i Tir potranno passare solo da Messina? Quindi tutto viaggerà su gomma e non su nave? Se è così non ci vorrà un autista ma due autisti per mezzo. Aumenterà il costo del trasporto. Se è così il danno economico per le nostre economie sara rilevante. Presidente Nello Musumeci questa protesta (per ora solo annunciata) va governata e riportata nell’alveo democratico. Non va cavalcata.”