Oggi, 10 marzo, è la “Giornata dei Beni Culturali Siciliani”, dedicata alla memoria di Sebastiano Tusa, archeologo e assessore regionale dei Beni culturali tragicamente scomparso nel disastro aereo avvenuto in Etiopia nel 2019.

Numerose le iniziative in calendario, tra cui la mostra “Sebastiano Tusa, una vita per la cultura” allestita all’Arsenale della Marina Regia di Palermo con cinque sezioni che ripercorrono la storia del fondatore della Soprintendenza del Mare, dai primi studi di archeologia preistorica fino alla costituzione dei primi gruppi di archeologia subacquea che poi nel 2004 diedero vita alla Soprintendenza del mare.

Tra gli altri appuntamenti: al Parco archeologico di Siracusa organizzati due eventi che si svolgono nei locali del museo “Paolo Orsi”: il laboratorio didattico “Piccoli Vasai”, dedicato ai giovani dai 6 ai 12 anni a cura di Civita Sicilia, e la proiezione del docufilm “Ciauru i risina: I ricordi di un maestro d’ascia”.




Nella Valle dei Templi di Agrigento è possibile prendere a parte a visite guidate inedite, grazie all’apertura di luoghi esclusivi.

A Eraclea Minoa il Parco organizza l’evento conclusivo del progetto “Culture for kids – Il Teatro dei Piccoli ad Eraclea Minoa” realizzato da CoopCulture con i docenti dell’Accademia del Dramma antico di Siracusa. A Selinunte, al Baglio Florio e a Pantelleria nella sede del Parco nazionale, la proiezione in contemporanea di due cortometraggi dal titolo: “Oltre Selinunte” e “Appunti per la terra di Yrnm”, realizzati per volontà di Tusa.

Nel Parco archeologico di Segesta speciale visita guidata al Tempio Dorico.

Ricordiamo che oggi, siti archeologici, musei, gallerie e  biblioteche sono accessibili gratuitamente.

Ecco le altre attività in calendario per la giornata del 10 marzo.

Al museo regionale di Terrasini “Palazzo d’Aumale” viene presentato il video di Riccardo Cingillo sul recupero del relitto di Marausa, prodotto dalla Soprintendenza del Mare.

All’ex Dormitorio dei Benedettini a Monreale l’esposizione “Trame mediterranee”, una selezione di oggetti, tessuti e gioielli provenienti dall’omonimo museo di Gibellina, attraverso i quali si può ammirare l’apporto del Medio Oriente nella cultura europea e cogliere quella matrice culturale che accomuna i popoli mediterranei.