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La Sicilia che profuma. E’ quella che è stata all’Expo da lunedì 18 a domenica 25 Ottobre grazie alla Coldiretti che per ogni giorno ha offerto “il meglio” dell’Isola.

Un carico di oltre 50 prodotti a denominazione di origine protetta, geografica, tradizionali cannoli, arancini, mandorle, uva e fichidindia. Questa la top five dei prodotti andati a ruba. Centinaia in fila fin dall’apertura degli stands  per gustare la ricotta del cannolo e la fragranza delle cialde ma anche per gli arancini al ragù e le panelle, tipico cibo di strada, cotte a momento.

Inglesi, tedeschi, americani, cinesi e giapponesi hanno contribuito a rendere speciali e unici sette giorni in cui la Coldiretti ha offerto quintali di frutta, dolci, pane.

Un successo anche per i fichidindia apprezzati da chi non li aveva mai assaggiati. Una novità che, grazie al passaparola tra le centinaia di migliaia di visitatori, ha determinato il successo della colazione sicula a base, oltre che del tipico frutto siciliano, anche di uva di Canicattì, della quale sono stati offerti oltre un milione di chicchi; e poi ancora: miele, latte di mandorla di Avola, granite e confetture.

L’altro boom ha riguardato i formaggi: dal ragusano dop, al piacentinu, al pecorino,i salumi e prosciutti tipici e le conserve  anche in questo caso tutti in fila per assaporarne la freschezza e la bontà. A quelli già prima menzionati si sono agganciati alcuni piatti tipici siciliani preparati dagli alunni dell’indirizzo enogastronomico “G.Curcio” di Ispica, unica scuola siciliana presente.

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Ad accompagnare gli alunni, gli insegnanti Sandro Grimaldi, Salvatore Padua e Carmela Franco, che hanno contribuito alla preparazione delle bontà sicule:  la pasta con le sarde, gli anelletti al forno, il cous cous, la cassata e tante altre bontà.

Una vera festa di sapori che ha reso prezioso il cardo Sud, dall’altro lato dell’albero della vita. Ma il sovrano della settimana siciliana e’ stato lui: il cannolo di ricotta. Un re incontrastato che ha estasiato il palato di migliaia di persone che hanno scelto la Sicilia per imprimere il ricordo della visita ad Expo. Soddisfatti il presidente e il direttore della Coldiretti, Alessandro Chiarelli e Prisco Lucio Sorbo.

Soddisfazione arriva anche dal “Curcio” di Ispica: il prof. Grimaldi vuole ringraziare la signora Maria Pia Parisi, “una donna di grande umiltà e instancabile lavoratrice, cuoca personale della famiglia Mattarella (il Presidente della Repubblica), ci ha dato un grande aiuto in cucina durante la lunga e a tratti faticosa settimana di permanenza  a Milano Expo. Un grazie – continua il prof Grimaldi – , alla Coldiretti tutta per avere creduto in noi e averci dato questa grande occasione di crescita, un’esperienza unica per i nostri alunni; infine un grazie al dirigente scolastico dell’Istituto Maurizio Franzò che ci ha dato l’opportunità di partecipare”.

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