L’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato il bollettino della sorveglianza, da cui emerge un leggero calo dell’incidenza dell’influenza. Si teme, però, un colpo di coda, a causa dell’ondata di gelo attesa per i prossimi giorni. Gli esperti si dicono preoccupati, soprattutto per quanto riguarda le fasce più anziane della popolazione e coloro che accorciano eccessivamente il periodo di convalescenza.

Secondo Francesco Landi, direttore del Dipartimento Scienze dell’Invecchiamento della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, “le temperature in discesa possono influenzare la risposta immunitaria innescata dall’ingresso nel naso di batteri e virus. Le vie aeree si proteggono grazie al rilascio nel muco di miliardi di minuscole sacche piene di fluido, chiamate vescicole extracellulari che circondano e attaccano gli intrusi prima che si addentrino nell’organismo. Tuttavia, è sufficiente una riduzione di cinque gradi della temperatura interna delle mucose nasali per mettere fuori gioco e dimezzare la prima linea delle difese immunitarie che vengono messe in atto nel naso”. Il freddo, quindi, mette in pericolo la nostra salute, rappresentando un nemico soprattutto per i soggetti ritenuti più fragili.

Landi consiglia di non sottovalutare il freddo, scegliendo l’abbigliamento più adeguato per affrontare le basse temperature e difendere le vie respiratorie. “Importanti sono anche una dieta sana ed equilibrata e una regolare attività fisica, associati a specifici integratori, ma sempre indicati dal proprio medico, che potrà suggerire l’integratore più giusto, nel giusto dosaggio, in base al proprio stato di salute”, aggiunge, suggerendo un mix di arginina e vitamina C per aiutare l’organismo.