PoliziaNel corso di un intervento per rilevare un incidente stradale tra due vetture in contrada Dicchiara sulla SS. 115, a causa dell’inteso traffico, era stato istituito un senso unico alternato gestito dagli stessi agenti. Uno di questi aveva segnalato con paletta ai conducenti provenienti da Catania di fermarsi; tuttavia il conducente di una nuova fiat 500, prima rallentava e poi, repentinamente, accelerava rischiando di travolgere il citato agente prima e l’altro, posto più avanti, che nel frattempo tentava di bloccarlo. L’autore di tale condotta riusciva a far perdere le proprie tracce in quanto gli agenti non potevano inseguirlo a seguito dell’incidente e del traffico sulla statale, tuttavia veniva senza dubbio riconosciuto, in quanto erano gli stessi agenti che lo avevano già denunciato altre due volte per guida senza patente. Si tratta di un ragusano di 24 anni. La prima volta è stato denunciato nel luglio 2012, in località Pozzallo, in quanto, pur senza patente, era stato trovato alla guida di un Mercedes; la seconda volta, nel luglio 2013, quando il ventiquattrenne era stato trovato a bordo di una Porsche, in località Pozzallo, a seguito di un mirato servizio predisposto dal Comando Polizia Stradale che aveva ricevuto un esposto da un cittadino pozzallese che aveva segnalato che proprio quella persona, a bordo di una Porsche e di altre macchine sportive, a causa dell’eccessiva velocità tenuta all’interno del centro urbano, metteva a serio rischio l’incolumità dei pedoni.

Nella notte dello scorso 25 dicembre, durante un posto di controllo effettuato nelle prime ore del mattino ancora in località Pozzallo, altri agenti verificavano che una Alfa Romeo sportiva proseguiva ad alta velocità per le vie cittadine. Alla vista degli agenti, il conducente, in compagnia di una donna, frenava bruscamente tentando di imboccare una via vicina.

A seguito della frenata, di circa dieci metri, andava a sbattere contro un marciapiede tagliando un copertone. Nonostante ciò, proseguiva in retromarcia la fuga per poi scappare a piedi. Gli agenti si ponevano all’inseguimento dei due riuscendo a raggiungerli poco dopo.

Sebbene la compagna del conducente avesse tentato di convincere gli agenti che era lei a condurre la macchina, gli stessi identificavano il vero conducente del mezzo, un ragusano, di 20 anni, privo di patente, perché mai conseguita, fratello del ventiquattrenne di cui sopra.

Entrambi i fratelli venivano pertanto denunciati per guida senza patente (il 24 enne, per la terza volta) e per resistenza a Pubblico Ufficiale.