Si cercano di chiarire le dinamiche dell’incidente che ha causato la morte dello studente di sedici anni Emanuele Di Raimondo, avvenuto mentre nella giornata del 19 luglio scorso, il giovane lavorava col padre in un appezzamento di terreno di proprietà dei nonni. Pare che i due stessero caricando sacchi di cereali aiutandosi con un trattore di proprietà del padre di Emanuele quando, a causa dell’abbassamento improvviso di una parte del mezzo agricolo, forse a causa di un guasto, il giovane Emanuele veniva colpito alla testa e per lui non c’è stato nulla da fare. Sono in corso gli accertamenti peritali, disposti dalla Procura della Repubblica di Modica ed inoltre il pubblico ministero ha nominato il consulente tecnico d’ufficio, nella persona dell’ingegnere Pietro Munzone, quest’ultimo si occuperà delle operazioni tecniche. Per quanto riguarda invece l’apertura di un fascicolo contro il padre dello sfortunato Emanuele, il pubblico ministero dichiara che questo è stato un atto dovuto, il capo di imputazione per il padre di Emanule Di Raimondo è quella di omicidio colposo. Il difensore dell’imputato, l’avvocato Enrico Platania, è stato presente alle operazioni peritali ed ha fatto sapere che anche lui nominerà un tecnico di parte. Resta dunque da sapere cosa dichiarerà Munzone per determinare poi gli altri passaggi sulla vicenda.