progetti non ammessiL’Assessorato regionale alle Infrastrutture ha pubblicato il Decreto del Dirigente generale contenente la graduatoria di finanziamento le istanze ammissibili e non ammissibili relative al bando pubblico per interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita e dei servizi pubblici urbani, nei comuni della Regione Siciliana.

Modica è la grande esclusa.

Ragusa, Giarratana, Scicli,  Comiso e Santa Croce Camerina. Sono  5 delle 12 città iblee fortunate perché l ‘Assessorato regionale alle Infrastrutture ha accolto i progetti che sono stati già ammessi a finanziamento, finalizzati al miglioramento della qualità della vita e dei servizi pubblici urbani, nei comuni della Regione Siciliana.

<<Un’ingente quantità di denaro che si riverserà nel territorio provinciale a beneficio della nostra economia locale – ha precisato il deputato Nello Dipasquale che ieri per primo ha dato la notizia –  e, anche, della fruizione e miglioramento del patrimonio pubblico che necessita di interventi a più livelli>>. Ma scorrendo la graduatoria regionale 8 progetti che riguardano la zona iblea risultano bocciati e quindi non ammessi a finanziamento. Nella lista la grande assente è Modica. Nessun progetto è stato presentato eppure la città avrebbe veramente bisogno di fondi per recuperare chiese e musei che risultato chiusi da decenni. Viene in mente Palazzo dei Mercedari, Palazzo Polara  e anche tante chiese chiuse al culto e anche ai turisti perché non sono in sicurezza.  Progetti importanti sono stati presentati invece dalle amministrazioni di Pozzallo, Chiaramonte Gulfi, Comiso ma tra quelli bocciati figurano il restauro conservativo della lanterna e della cupola della basilica San Giovanni Battista di Vittoria. costo dei lavori: 230 mila euro. Il progetto è mancante di documentazione; il Progetto del consolidamento e del restauro di villa Tedeschi, a Pozzallo perché  non rientra in centro storico, come invece prevede il bando.  A Monterosso Almo non passa l’Adeguamento sismico del centro diurno per anziani di via Angioli, perché manca il Nulla Osta della Sovrintendenza.

A Ragusa non passa il progetto sulla riqualificazione e ristrutturazione parziale con cambio destinazione d’uso di un immobile destinato a residenza per l’assistenza dei soggetti a rischio.

Il progetto è mancante degli elaborati contabili (computo, analisi prezzi, elenco prezzi, capitolato, crono programma e quadro economico). Dalla documentazione allegata all’istanza non è possibile evincere l’importo richiesto per il finanziamento. Quante occasioni sprecate, insomma per il territorio ibleo ma secondo quanto ha riferito il deputato regionale, Orazio Ragusa, è possibile presentare un ricorso, sarà verificato quali progetti possono essere reinseriti in graduatoria e ne sarà presentata una finale, con gli eventuali nuovi piano presentati dalle amministrazioni.

Viviana Sammito