Gli allevatori iblei, stanchi dei continui sorprusi, chiedono aiuto alla stampa per far conoscere le problematiche del settore.

Ieri si è consumato l’ennesimo inammissibile sopruso in danno degli Allevatori Iblei. Dopo avere subito il commissariamento (a dir poco discutibile) dell’Associazione Regionale Allevatori Sicilia (ARAS) e il commissariamento del Consorzio Provinciale Allevatori di Ragusa (CPA), commissariamenti che si trascinano ormai da troppi mesi (o meglio anni!) e che rispondono a mere logiche di equilibri di potere che nulla hanno a che fare con la realtà zootecnica e produttiva in cui si sbracciano oltre 800 allevatori della Provincia di Ragusa attanagliati dalla nota crisi del comparto, nella giornata di ieri gli Allevatori Iblei hanno subito l’ennesimo insopportabile smacco del potere Palermitano.

E’ infatti accaduto che, negli scorsi giorni, oltre 300 soci del CPA di Ragusa hanno chiesto, in una formale petizione, al Commissario ragusano dott. Salvatore Criscione, di ristabilire, in vista della scadenza del di lui mandato commissariale, l’ordine democratico all’interno del Consorzio.

Il predetto Commissario, consapevole della finalità del proprio mandato che lo impone ed accogliendo quindi di buon grado la fatta richiesta, ha operato la convocazione dell’assemblea degli Allevatori per il prossimo 25 luglio inoltrando, come dovuto, l’avviso di convocazione al Commissario Regionale ARAS sig. Alessandro Chiarelli.

Ad appena tre ore dalla trasmissione di detto avviso di convocazione, il sig. Chiarelli –perpetuando così gli odiosi comportamenti già evidenziati dai Consorzi di mezza Sicilia- ha sentito il bisogno di ulteriormente umiliare gli Allevatori del ragusano comunicando, a mezzo telegramma, la immediata revoca dell’incarico di Commissario al dott. Criscione ed assumendo su di sé, ad interim, la carica di Commissario (anche) del CPA ragusano.

Si legge nel citato telegramma che (al contrario di quanto espressamente previsto nello Statuto ARAS nonché in seno alla lettera di nomina del dott. Criscione firmata di pugno proprio dal sig. Chiarelli) il Commissario del C.P.A. dott. Criscione non aveva il potere di convocare l’assemblea e che a Ragusa non si sarebbe ancora realizzato il “ripristino della situazione ordinaria”.

Si è posto così in essere l’ennesimo sopruso che tende a procrastinare lo strapotere di un elemento che nulla sa e nulla, del resto, vuol sapere del comparto zootecnico ragusano e che si cura –ignorando le prerogative altrui ed abusando delle proprie- esclusivamente di prolungare il più possibile la propria posizione trattenendo ben salda la poltrona che qualcuno – oggi amaramente pentito e certo inopinatamente – gli ha assegnato.

Gli Allevatori Iblei non sono più disposti né a sopportare né ad aspettare: non è più tollerabile che, mentre i controllori scioperano da più di tre mesi e le funzioni istituzionali attribuite alle Associazioni di categoria, pur essenziali alla conduzione degli allevamenti, sono di fatto mal gestite o paralizzate, c’è chi si preoccupa di altro.

Che sia chiaro: gli allevatori Iblei sono i legittimi ed unici proprietari del Consorzio Provinciale Allevatori di Ragusa e non intendono consentire oltre, che terzi spadroneggino in casa propria.

Il comparto ragusano aveva raggiunto i vertici regionali e nazionali delle Associazioni di categoria e proprio per tale ragione, è stato punito e cacciato nell’angolo.

Ci avete tolto tutto ma lasciateci, per lo meno, organizzare in casa nostra.

TUTTI GLI ASSOCIATI AL CONSORZIO PROVINCIALE ALLEVATORI DI RAGUSA SONO INVITATI A PARTECIPARE ALL’ASSEMBLEA ELETTIVA DEL 25.07.2011 ED A FAR SENTIRE LA LORO VOCE: E’ ORA DI DIRE BASTA!!!