cultrera salvatore scomparsoSi sono chiuse nel più tragico dei modi le ricerche di Salvatore Cultrera, 22 anni, scomparso dalla scorsa settimana da Giarratana.

Il giovane è stato ritrovato, ma privo di vita, in una vecchia abitazione, in una zona poco frequentata.

Sarà l’autopsia a chiarire le cause della morte del giovane.

Salvatore venerdì scorso ha salutato i familiari prima di uscire da casa alle 21 circa in quanto doveva andare a un appuntamento con gli amici in centro a Giarratana, appuntamento al quale non si è mai presentato e non ha fatto più rientro.

Gli investigatori delle due Forze di Polizia coordinate dalla Procura della Repubblica di Ragusa diretta dal dott. Carmelo Petralia che ha affidato le indagini al Sost. Proc. dott. Gaetano Scollo, hanno ascoltato in questi giorni ininterrottamente familiari, amici e residenti di Giarratana  al fine di comprendere le cause della scomparsa del giovane.

Ricostruendo quanto accaduto prima della scomparsa, gli investigatori avevano appurato, grazie alle testimonianze degli amici (inizialmente reticenti ed impauriti) che Salvatore aveva dato appuntamento a tutti (come d’abitudine) in centro per le 21.30 di venerdì, ma lui nel contempo aveva fissato un appuntamento con un altro soggetto a Ragusa negli stessi orari e già questa incongruenza, non chiarita da nessuno fino ad oggi ascoltato, ha creato diverse difficoltà agli investigatori.

Il giovane prima di uscire da casa era particolarmente agitato, diverso dal solito ma nessuno ha capito il perché, neanche gli amici ad eccezione di questo debito confessato a pochi. Gli amici lo aspettavano in piazza ma non hanno dato peso al fatto che non si fosse presentato perché “tra ragazzi è normale che si cambi idea”.

La preoccupazione di amici e familiari è nata la mattina del giorno successivo quando è scattato l’allarme da parte della madre che ha iniziato le ricerche per Giarratana insieme ad alcuni amici.

Il giovane guadagnava poche centinaia di euro al mese dalla sua attività di falegname ma è anche vero che da 15 giorni non andava più a lavoro accampando scuse al titolare ed omettendo di dirlo ai suoi genitori. 

Le ricerche sono andate avanti ininterrottamente, con l’ausilio dell’unità cinofile della Protezione Civile ed ovviamente delle Gazzelle dei Carabinieri e Volanti della Polizia di Stato che hanno diramato la foto a tutti gli operatori addetti al controllo del territorio in tutta Italia, alla cittadinanza, stazioni di treni, aerei, porti e negli ospedali.

Alcuni testimoni avevano riferito di aver visto il ragazzo nella vicina frazione di Frigintini a Modica, lunedì mattina ma le ricerche anche in quella zona hanno dato esito negativo.