Offrire ai più piccoli un luogo protetto di educazione e di socializzazione dove sentirsi compresi e accettati, sostenere il ruolo educativo della famiglia dando risposte concrete ai bisogni, rispettare i tempi e gli spazi dei bambini rendendoli protagonisti e sviluppando le loro abilità percettive, motorie, linguistiche, espressive, emotive e sociali. E ancora: favorire il senso di fiducia e sicurezza per vivere positivamente i rapporti con i pari e con gli adulti, potenziare l’autonomia e l’indipendenza nell’affrontare le diverse sfide quotidiane, offrire ai bambini, tramite il gioco e le piccole azioni quotidiane, una conoscenza degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU, spiegando loro che ognuno di noi può dare il proprio contributo per affrontare le grandi sfide verso un sentiero sostenibile.

Sono tanti e sono trasversali gli obiettivi guida attorno a cui si è sviluppato il campus estivo organizzato a Giarratana dalla Cooperativa Sociale Metaeuropa, socia del Consorzio Sol.Co. e Centro di Prossimità della Fondazione Ebbene, per rispondere ai bisogni di socializzazione e di inclusione dei minori e offrire supporto alle famiglie nel percorso di crescita culturale ed educativa dei propri figli attraverso attività sportive e laboratoriali curate dall’equipe multidisciplinare.

«Consapevoli che in questo ultimo periodo ciascun bambino ha rinunciato a qualcosa di imprescindibile come la socializzazione tra pari, il gioco, le relazioni e le esperienze educative, tutti aspetti riconosciuti fondamentali per la crescita e il benessere degli stessi e delle loro famiglie, e consapevoli che l’emergenza sanitaria non è ancora terminata, l’equipe della Cooperativa Metaeuropa, in ottemperanza alle “Linee guida per la gestione in sicurezza di opportunità di socialità e di gioco per bambini e adolescenti, a seguito dell’emergenza sanitaria Covid 19”, ha ideato una serie di attività e laboratori che hanno permesso ai minori e ai nuclei familiari coinvolti di tornare per quanto possibile alla normalità», spiega Emanuele Cirignotta, presidente della Cooperativa Metaeuropa. «Tutto il campus – aggiunge – è stato centrato sul tema dell’ecologia, sul potenziamento del senso di appartenenza al proprio territorio, al protagonismo attivo dei più piccoli e al prendersi cura dei luoghi comuni. Tra le tante attività ci sono state le passeggiate ecologiche in cui i bimbi hanno ripulito i luoghi che frequentano e i laboratori creativi di riciclo con cui i piccoli partecipanti hanno realizzato un acquario che hanno poi donato al Comune di Giarratana».




L’obiettivo generico è stato proporre ai bambini, attraverso la metodologia del “learning by doing”, esperienze di vita sociale, di relazione, di natura e di cultura volti a favorire la loro crescita e l’apprendimento e coltivare la sensibilità per la tutela del bene comune, l’attenzione e la cura per l’ambiente, l’appartenenza alla comunità, l’abitudine ad azioni responsabili, la consapevolezza dei propri diritti e doveri. Per raggiungere questa importante mission, Metaeuropa ha pensato e organizzato numerosi laboratori. Da quello grafico pittorico a quello sportivo, da quello musicale a quello di psicomotricità, da quelli di lettura creativa, cucina e giardinaggio a quelli linguistici, ecologici, scientifici e sul riconoscimento delle emozioni.

«Le azioni messe in campo – chiarisce Maddalena Scognamiglio, assistente sociale nel board della Cooperativa Metaeuropa – hanno avuto lo scopo di formare i cittadini del futuro e accompagnare i giovani a conoscere valori di comunità quali partecipazione civica, cittadinanza attiva, cura del bene comune». Al fine di verificare l’andamento delle attività e il grado di soddisfacimento dei bisogni delle famiglie protagoniste del servizio, sono stati somministrati questionari anonimi da cui si evince come tra gli aspetti più apprezzati ci siano “la puntualità”, “il personale molto attento”, “le attività varie e coinvolgenti”, “la realizzazione delle magliettine”, “il servizio mensa”, “la disponibilità, l’accoglienza e la qualità del servizio nei confronti dei bambini”.

«La collaborazione tra pubblico e privato è sempre auspicabile ed è facilmente realizzabile quando si ha come fine il raggiungimento dello stesso scopo – commenta Grazia Fiore, assessore ai Servizi Sociali di Giarratana, che ha visitato il campus e seguito da vicino le attività. Nello sviluppo del bambino – continua – ha parte preponderante, oltre all’insegnamento e alla didattica, l’esempio pratico. E quando tutto viene trasmesso come gioco si ha quasi la certezza di aver trasferito tutti i valori e il senso civico che fanno di un cittadino un cittadino responsabile. Riuscire a sensibilizzare la comunità sulla cura della cosa pubblica ci obbliga a interagire continuamente con le associazioni per organizzare eventi, incontri, passeggiate e tutte le azioni necessarie affinché venga assimilato il principio che la cosa pubblica è di tutti e non di nessuno e che, di conseguenza, bisogna rispettare e tutelare perché ciò che è di tutti è anche ‘mio’».

Giorgia Lodato