elicottero cerca rifiuti radioattivi a scicli

Molti ragusani oggi hanno puntato lo sguardo all’insù per guardare un elicottero giallo che volava a bassa quota con attaccato uno strano “aggeggio”. Il velivolo ha sorvolato con insistenza Scicli, tra le 12:30 e le 14:30. Sappiamo che molti sono curiosi di sapere di cosa si tratta. Molti i lettori che  hanno scritto alla nostra redazione per segnalarci lo “strano elicottero”.

Ebbene: si tratta di un elicottero della “Helica”, azienda di telerilevamento aereo specializzata nella misurazione di parametri fisici e geochimici del suolo terrestre, che per il ministero dell’Ambiente è impegnata in una attività di monitoraggio in alcune zone del Sud Italia.

Di fronte alla probabilità non remota di una totale aggressione perpetrata da parte di individui senza scrupoli ai danni dell’ambiente e della salute delle persone, appare chiara la necessità di monitorare attentamente l’ambiente alla ricerca di situazioni sulle quali intervenire per salvaguardare l’incolumità dei cittadini e la purezza del paesaggio.

L’operazione è resa possibili grazie ai finanziamenti europei nell’ambito del PON SICUREZZA che prevede un fondo complessivo di 8 milioni e 600 mila euro per l’intervento di “monitoraggio dell’impatto ambientale dovuto a reati ambientali”.

L’elicottero che sta eseguendo le indagini trasporta con sé, come si vede in modo chiaro nella foto scattata poco fa a Scicli,  un sensore a raggi gamma che dall’alto traccia una mappa (a maglia) del territorio,  rilevando ogni tipo di radiazione, sia quella generata da cause naturali sia quella dovuta alla presenza  di discariche clandestine di rifiuti.

Soltanto quando la mappa verrà analizzata dagli esperti dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente si potrà ottenere un quadro chiaro e preciso dello stato di salute del territorio e degli eventuali rischi per la popolazione residente.

Compito del velivolo giallo è quello di mappare il territorio e di scandagliare il sottosuolo di cave dismesse e misurare eventuali emissioni radioattive di metalli e gas. I dati raccolti permetteranno di capire se queste aree sono state riempite in maniera illegale o se sono ancora utilizzate per smaltire abusivamente rifiuti o sostanze tossiche. Il velivolo è dotato di sensori, in grado per esempio di captare ogni tipo di radiazione, sia quella che potrebbe essere generata da fonti naturali oppure quella determinata di depositi illegali di rifiuti.

Gli elicotteri dell’azienda «Helica», dotati di un sistema laserscan (LiDAR), stanno scansionando un’area di 4.000 chilometri quadrati in alcune province della Campania, Sicilia, Calabria e Puglia.