Due ordinanze di custodia cautelare in carcere e 29 comunicazioni di chiusura delle indagini con il rinvio a giudizio. E’ questo il risultato dell’operazione ‘Barbershop’  che ha  decapitato due gruppi criminali.

Il capo della Mobile Francesco Marino, ha parlato degli arresti di Giovanni Spataro, barbiere vittoriese, di 36 anni e Salvatore Capitina ragusano di  43 anni.

Spataro è accusato di associazione a delinquere per spaccio di cocaina; Capitina per spaccio di hashish. Sono loro i vertici di due gruppi criminali. Gli altri 29 già rinviati a giudizio, ragusani, vittoriesi magrebini e lentinesi, dovranno rispondere delle stesse accuse ma a loro carico non c’è un apparato indiziario tale da richiederne il carcere.

I due gruppi agivano separatamente ma in contatto fra loro. A Vittoria fulcro dell’illecito era la sala da barba di Spataro, che si trova in pieno centro.

A Ragusa, invece, Capitina, che è titolare di un’attività commerciale, preferiva il capolinea dei bus vicino al Palazama e la zona di Villa Margherita, per spacciare hashish. I due gruppi comunque si rifornivano a Napoli e Palermo.

Notevoli i quantitativi di droga sequestrati. Spataro è nel carcere di Bicocca di Catania mentre Capitina è in galera a Ragusa. Gli arresti sono stati effettuati in esecuzione dell’Ordinanza emessa dal GIP di Catania su richiesta della DDA etnea.