Dopo due incontri casalinghi, che hanno fruttato altrettanti facili successi, arriva un delicatissimo cimento esterno per la Nova Virtus che nell’anticipo di domani sera (sabato) a Siracusa (PalAkradina, ore 18, arbitri Lucia Barbagallo di Aci Sant’Antonio e Fabio Fichera di Acicatena), renderà visita alla terribile “scugnizzi-band” allenata dell’ex virtussino Paolo Marletta. Per la Nova Virtus è il primo reale test-verità della stagione, anche se l’Aretusa non dovrebbe schierare il miglior giocatore del roster e forse del girone sud della C regionale, ossia Alessandro Agosta, lo scorso anno protagonista in DNB con Reggio Calabria, fuori sede per motivi di lavoro. Lo scoglio siracusano, però, resta egualmente molto arduo da arginare per la Nova Virtus, anche perché l’Aretusa ha il dente avvelenato per la seconda immeritata sconfitta dell’anno, rimediata domenica scorsa a Licata.

Appare chiaro, d’altro canto, che se la Nova Virtus vuole continuare a viaggiare al vertice (in atto Iabichella e soci guidano imbattuti la testa della classifica, insieme a Porto Empedocle) non può concedersi rilassamenti ed anche sul parquet aretuseo dovrà dimostrare la maggiore classe, fisicità ed esperienza dei suoi effettivi.

L’avversario della quinta giornata, come accennato, è quanto mai scorbutico ed alla vigilia del torneo veniva accreditato dei favori del pronostico. Il coach di casa Paola Marletta, peraltro, conosce a menadito gioco e caratteristiche individuali degli atleti virtussini. Appronterà, perciò, ogni opportuna contromisura, anche se l’Aretusa punterà, probabilmente, more solito, sull’intensità ed aggressività difensiva dei suoi giovanissimi virgulti. Quella di Marletta, infatti, è squadra “imberbe”, ma di grande talento, che ruota attorno al perno costituito, in assenza di Agosta, dal solo Bonaiuto, unico atleta di sicura esperienza. Attorno a lui un nugolo di ragazzi, per lo più classe 1995, che stanno venendo su molto bene: da Alescio a Bellofiore, da Carpinteri, Carbone e Ferraro, ad Uccello, Micalizzi e Boscarino. Marletta dichiara di ritenere…  nulle le chances di vittoria della sua squadra, ma ovviamente non lascerà nulla di intentato per bloccare le bocche di fuoco iblee: da Ale Sorrentino all’eclettico fratello Andrea, da Iabichella a Licitra, senza  contare i due “lunghi”, Mammana e Matteo Di Stefano, e l’ormai esperto Enrico Di Stefano, nonchè i giovanissimi che pure non mancano anche in casa Nova Virtus. A coach Massimo Di Gregorio, invece, il compito di individuare le chiavi di volta che consentano di scardinare le ferree difese aretusee e di mettere la batteria dei suoi tiratori  in condizione di esprimere tutto il potenziale. Ed a quel punto, forse, non ci sarebbe davvero partita. Ma sarà il campo, come sempre, a dire, come saranno andate le cose!