La musica non può cambiare la vita, ma può di certo mutare l’umore di una giornata, lo stato d’animo di una persona. Parole sagge, saggissime, nulla è più vero di questa asserzione, nessun’altra cosa al mondo ti sa far volare via come sa fare la musica.

Ammaliati dal viso splendido di questa ragazza pugliese, un sorriso che non dimentichi più e una grinta che riesce a trascinarti in viaggi e verso mondi sconosciuti, le migliaia di persone presenti in Piazza Italia (si parla di 10.000 persone), non si sarebbero mai aspettate di trovarsi davanti un ciclone così devastante.

Voce graffiante, grintosa, dolce e sensuale, è apparsa nella calda notte sciclitana una stella, bella, anzi bellissima, capace di farsi perdonare sessanta minuti di ritardo grazie alla sua virtù più grande: il canto.
Maliziosa e provocante nella sua interpretazione de “L’America” di Gianna Nannini, sobria e impegnata nell’interpretare “Sei Bellissima” della Bertè, scatenata e a tratti deliziosa con i suoi pezzi.

La musica è il suo mondo, il pianoforte il suo amico più fidato, credo che oggi saranno in tanti a cercare e ricercare notizie su Emanuela Trani, alias Dolcenera, questa piccola-grande ragazza del 1977, minuta e gracile nell’aspetto fisico, ma così energica e forte, timida e riservata, ma anche esuberante e sfrontata nelle sue esibizioni.

Conflitti insiti dell’essere artista, contrasti esistenziali del vivere la vita che “un giorno ti senti come in un sogno e poi ti ritrovi all’inferno, ti viene da vivere, ti viene da piangere”, una vita che comunque vale la pena di vivere con i suoi segreti, i sorrisi e gli inganni. Com’è straordinaria la vita! Un inizio fatto di studi e sacrifici, bambina mai, donna subito.

La scelta coraggiosa di un nome ripreso dal titolo di una canzone di uno dei più straordinari artisti e che lei ha voluto cucirsi sulla pelle come marchio indelebile del suo essere musicista italiana. Poi i primi passi, le prime soddisfazioni, fino a calcare il palco di quello che lei stessa, nell’intervista realizzata per Nuova Scicli, ha definito il più grande artista italiano. A Giugno ha aperto le due date anconetane di Vasco Rossi e la sua capacità di riuscire a conquistare i fans del blasco, impresa ardua a chiunque, ha stupito tutti, compreso il rocker di Zocca il quale, dopo aver voluto incontrare Dolcenera, l’ha definita la miglior voce femminile della penisola.

Scicli ieri è stata illuminata da una stella, dalla magia di una voce incantata che ha stregato tutti.
crlr