Le dimissioni di Giovanni Frasca non arrivano sicuramente inaspettate, sin dall’inizio l’assessore al bilancio ha dimostrato una certa difficoltà a rapportarsi con la politica. Molti ricorderanno le dimissioni annunciate e verbalizzate  in consiglio comunale il 30 Luglio scorso, poi ancora la delibera che prevedeva l’aumento delle tariffe presentata e subito ritirata per non parlare nel bilancio di previsione prorogato al 31 ottobre. La giunta in effetti avrebbe approvato oggi lo strumento finanziario, ma ancora bisogna che lo stesso passi dai revisori dei conti, dalle commissioni e, infine, dal consiglio comunale per gli emendamenti dei consiglieri comunali. Che l’assessore Frasca si sia dimesso proprio ora, nella fase più delicata del bilancio, lascia però tutti un po perplessi, e adesso tutti a chiedersi cosa succederà, chi andrà a sostituire l’assessore uscente. Intanto fioccano le prime reazioni:

Bartolo Ficili ( consigliere comunale Udc) “Non sono ancora in grado di commentare questa decisione, certo è che mi sarei aspettato che, in un momento così delicato dove ancora il bilancio deve arrivare in consiglio, la cosa  non si sia discussa tra la maggioranza”.

Guglielmo Ferro(Idv) “L’epilogo facilmente prevedibile del difficile rapporto fra un vero tecnico e le ragioni di una politica che è alle origini della situazione attuale.  Vediamo una amministrazione in cui il peso del Sindaco evapora a vantaggio dei suoi grandi elettori, complice anche il risultato elettorale. Ci auguriamo, per il bene di Scicli, che a sostituire il Dr. Frasca sia chiamata un’ altra personalità di indubbio spessore tecnico che sia al contempo in grado di destreggiarsi abilmente nella politica, anche negli aspetti peggiori della medesima.

 

Bartolo Venticinque (Grande Sud) “Si tratta dell’ennesimo atto di irresponsabilità di questa amministrazione, non ci si può dimettere proprio quando c’è da portare in consiglio un provvedimento così importante come il bilancio. Frasca ha dapprima sottovalutato l’importanza del consiglio comunale che è l’aula che per antonomasia rappresenta tutti i cittadini, con le sue dimissioni verbalizzate e poi mai ufficializzate ha sminuito il valore della civica assise”.

Marco Causarano (Pd) : “Penso che, nonostante i tentativi della maggioranza di minimizzare l’accaduto addebitando le ragioni delle dimissioni ad uno stato d’animo personale dell’assessore, un disimpegno rassegnato proprio in coincidenza dell’approvazione del bilancio dall’assessore al ramo fa presumere che la maggioranza sia andata in una direzione diversa rispetto a quella che Frasca aveva tracciato come scopo del suo impegno a Scicli: ovvero un’inversione di tendenza rispetto alla gestione degli ultimi anni ed una forte politica di risanamento delle casse comunali”.

Armando Cannata (PD): Le dimissioni dell’Assessore Frasca segnano indelebilmente il livello di gravità in cui versa l’attività di governo della Città. E tutto ciò accade in un periodo di difficoltà economica e finanziaria, ma anche di tensioni sociali e di ‘tempeste morali’ che oscurano la credibilità della politica. Ovvero in periodi in cui trasparenza, chiarezza di idee  e fermezza sono richieste a chiunque si trovi alla guida delle istituzioni. Per contro, a circa sei mesi delle elezioni amministrative  nessuno degli impegni programmatici sono stati risolti, e molti non affrontati, con il risultato di evidente progressivo degrado della città e di peggioramento della situazione personale di tanti concittadini, di famiglie e di imprese. Se da un lato il Sindaco e i maggiori esponenti della maggioranza che lo sostiene ad oggi possono dire di aver centrato i ‘propri’ obiettivi, di investitura alle più ambite cariche politiche e amministrative, tutto il resto, maggioranza politica e situazione organizzativa dell’Ente sembra allo sfascio, assente dai luoghi di confronto e – spesso – anche al consiglio comunale. Proprio come un anno di questi tempi!

In questo quadro non ci sorprenderebbero tentativi di ‘scaricare’ sull’assessore dimissionario i ritardi nella definizione del bilancio o della situazione delle finanze dell’ente, ma ciò non      servirebbe a nascondere  l’evidenza: cioe’ che il Sindaco non ha mostrato la necessaria determinazione ad affrontare sin dai primi giorni le emergenze, a partire dal risanamento finanziario e dalla  controllo e ristrutturazione del servizio raccolta rifiuti ed ecologia! Probabilmente per i conflitti e le contraddizioni sorte all’interno di una maggioranza mostratasi poco credibile e coerente già dall’inizio. Intanto il 31 ottobre scorso la Giunta Municipale (Sindaco e 2 assessori) ha approvato importanti atti amministrativi – sebbene con gravi ritardi – quali le tariffe del servizio idrico e gestione rifiuti, il Bilancio 2012, e la revisione della organizzazione interna (pianta organica), in cui  – riservandoci di approfondire nei contenuti –  registriamo già l’inesistenza di alcuna riduzione del servizio raccolta rifiuti,  che più volte abbiamo denunciato anormalmente alta. Tuttavia ci auguriamo che nel breve dall’Amministrazione e dalla maggioranza (o almeno quella che rimane) possano venire risposte per un efficace governo dei problemi della città, ritenendo che per far ciò non occorrono pannicelli caldi, quali sarebbero rimpasti e giunte di salute pubblica, a cui il PD non prenderà parte in alcun modo. In caso contrario si torni alle urne!