Altri 11 Comuni siciliani in “zona arancione” da venerdì 21 gennaio sino al 2 febbraio (compreso).

E così quasi tutti i Comuni in provincia di Ragusa diventano “zona arancione”: Acate, Chiaramonte Gulfi, Comiso, Ispica, Modica, Pozzallo, Ragusa, Santa Croce Camerina, Scicli e Vittoria.

Nell’ordinanza firmata dal presidente Musumeci anche Aragona nell’Agrigentino.

Con la stessa ordinanza è prorogata la “zona arancione” fino a mercoledì 26 gennaio (compreso) nei seguenti territori: nella provincia di Caltanissetta: Caltanissetta, Gela; nella provincia di Agrigento: Canicattì; nella provincia di Siracusa: Solarino, Augusta, Canicattini Bagni, Avola, Priolo Gargallo, Carlentini, Noto, Francofonte, Palazzolo Acreide, Rosolini, Lentini, Melilli, Siracusa, Pachino, Floridia e Sortino Scendono così a 125 i Comuni per i quali è attualmente disposta la “zona arancione”.




Per la “zona arancione” le restrizioni sono differenti rispetto al passato e, qui sta la novità sostanziale, non riguardano chi possiede il super Green pass (vaccinazione o avvenuta guarigione), bensì soltanto i soggetti non vaccinati.

Per chi non ha il green pass, gli spostamenti con mezzo proprio verso altri comuni della stessa Regione o verso altre Regioni/P.A. sono consentiti solo per lavoro, necessità, salute o per servizi che non siano disponibili nel proprio comune (ed è necessaria in questi caso l’autocertificazione).

Restano consentiti invece gli spostamenti dai comuni con un massimo di 5.000 abitanti, verso altri comuni entro i 30 km, tranne che verso il capoluogo di provincia.

È vietato l’accesso ai negozi presenti nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (tranne alimentari, edicole, librerie, farmacie, tabacchi).

A chi ha il green pass base, che si ottiene con tampone negativo, è vietato l’accesso ai negozi presenti nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (eccetto alimentari, edicole, librerie, farmacie, tabacchi), l’effettuazione di corsi di formazione in presenza e la pratica di sport di contatto all’aperto.

La normativa nazionale vigente, non prevede la chiusura delle scuole per le zone arancione, ma soltanto per le zone rosse.