Una giornata da ricordare quella di oggi per i cittadini casmenei e non solo, di tutto il territorio ibleo, lo scalo aereo di Comiso infatti è passato dalla ditta appaltatrice al comune di Comiso e da questo alla Soaco, società che ha l’onere della gestione dell’aeroporto.

In realtà non è una consegna dello scalo, al momento è solo un passaggio che però fa presagire il voler accelerare i tempi dell’apertura dello scalo che si preannuncia già per la prossima estate.

Con il passaggio alla Soaco non ci sono più dubbi, l’apertura dell’aeroporto è imminente.

Pippo Di Giacomo, ex sindaco e parlamentare Pd, ha così commentato la notizia: «Adesso tocca alla Soaco che dimostrerà con i fatti che, oltre ad essere gestore economicamente affidabile , sarà anche veloce nelle complesse operazioni di start-up, smentendo sul campo le dicerie di un sostanziale atteggiamento passivo nei confronti dell´aeroporto di Comiso. Finalmente la Soaco viene messa nelle condizioni di operare dopo quattro anni e mezzo . La stazione appaltante, cioè il Comune di Comiso, ha impedito da almeno due anni che il nostro territorio godesse della più importante infrastruttura di trasporto che la provincia di Ragusa abbia mai avuto.

La Soaco si presenta come una società solida e ben capitalizzata. Per la verità, un colpo micidiale avevano assestato il duo Tremonti-Enav appioppandoci i costi degli uomini radar, ma siamo intervenuti come Regione Sicilia con un contributo straordinario di 4,5 milioni di euro: per i primi due tre anni dovrebbero bastare. Intanto, stiamo lavorando per rivedere la questione e fare pagare all´Enav, cui evidentemente i soldi per altre operazioni non sono mancati, i costi dei controllori di volo».