La scorsa notte dalla Sala Operativa della Questura di Ragusa, l’invito ai colleghi di Comiso ad intervenire in piazza Aurelio Saffi per una segnalazione di accoltellamento e lite tra cittadini stranieri.

Gli agenti arrivati notavano delle persone in palese stato di agitazione. Prontamente intervenivano al fine di sedare gli animi e nella circostanza, nonostante la presenza degli agenti uno di questi continuava ad aggredire fisicamente un suo connazionale.




I poliziotti si ponevano tra i due contendenti e BONDARET George Catalin strattonava uno di questi al fine di aprirsi un varco per raggiungere il suo rivale.

Bondaret in evidente stato di escandescenza, ad alta voce diceva testualmente “ti ammazzo” e non riuscendo nell’intento, grazie all’intervento tempestivo dei poliziotti che si interponevano tra lui e la vittima, minacciava anche gli agenti di Polizia affermando che se non ci fossero spostati li avrebbe uccisi.

A questo punto, considerato che il Bondaret non desisteva dall’azione violenza, veniva bloccato e fatto poi salire sull’auto di servizio per poi essere condotto in Commissariato dove si procedeva all’arresto.

Bondaret all’interno della Volante continuava la sua azione violenta sferrando calci e testate sul separatore senza però provocare danni a cose nè tanto meno a se stesso.

Sul luogo dell’intervento in terra veniva rinvenuta una forbice da potatura, che era stata utilizzata dall’arrestato contro il suo rivale e con la stessa gli aveva provocato delle visibili ferite al volto e al collo; per tale motivo la Polizia faceva intervenire il 118 che provvedeva a prestare cure mediche. La vittima è stata trasportata presso il nosocomio Guzzardi di Vittoria dove è stata medicata dalle ferite riportate al volto e al collo, dimesso dopo le cure prestate e giudicato guaribile in 7 giorni.

Dagli accertamenti effettuati  è emerso che l’uomo era stato scarcerato nel marzo del 2018, era anche destinatario di due ordini di allontanamento dal territorio nazionale emessi sia dal Prefetto di Catania nello stesso marzo 2018 che dal Prefetto di Ragusa, nel novembre 2018.