Il sindaco di Comiso, Giuseppe Alfano (nella foto), è indagato per le manifestazioni del gennaio scorso, organizzate dal movimento dei “Forconi”.

Sono in totale 45 gli indagati dalla procura di Ragusa, che ha avviato un’inchiesta sulle presunte irregolarità che si sarebbero verificate durante i giorni dei blocchi; oltre al Sindaco anche  il consigliere comunale del Pdl, Matteo Saraceno, è stato iscritto nel registro degli indagati.

Non sono certo un organizzatore di sommosse civili ma, da sindaco, ho ritenuto opportuno ascoltare le ragioni di chi protestava  per le proprie quotidiane difficoltà economiche” ha detto Alfano.

I FORCONI: SOLIDARIETA’ AL SINDACO ALFANO

Il Movimento dei Forconi con in testa il leader Mariano Ferro, il coordinatore provinciale di Ragusa Aldo Bertolone,  tutti gli iscritti ed i simpatizzanti esprimono solidarietà al sindaco di Comiso,  Peppe Alfano,  al consigliere comunale Saraceno  e alle altre  persone iscritte nel registro degli indagati dalla Procura di Ragusa per aver preso parte alla manifestazione di protesta che si è svolta dal 16 al 20 gennaio scorso, in particolare nei presidi di via Checov e via Piave.

“Confidiamo nella magistratura – dichiara Aldo Bertolone coordinatore provinciale – siamo certi che si riuscirà a fare chiarezza su tutta la vicenda.  Il movimento si sente in dovere esprimere solidarietà al sindaco Alfano ed al consigliere comunale Saraceno e di ringraziarli per il contributo reso in occasione della protesta,  il loro intervento è stato finalizzato al mantenimento dell’ordine. Siamo pronti a farci denunciare in massa qualora dovessimo riscontrare un accanimento nei confronti di esponenti politici che hanno condiviso la protesta ed il malessere della gente”.