Le arti continuano a dialogare tra loro grazie alla seconda edizione de “L’ingegnere di Babele”. In ogni appuntamento la parola di Gesualdo Bufalino incontra in maniera delicata ma incisiva gli ospiti del festival, creando uno scambio intrigante, affascinante, pieno e leggero allo stesso tempo. Questo mercoledì 29 giugno alle ore 20.00 presso il loggiato della Fondazione Bufalino l’incontro sarà tra la parola, i versi e la musica, attraverso la profondità di Giovanni Caccamo. Il talk musicale “Nell’ora dell’ultimo naufragio. Parole, versi e musica” è stato ideato dal cantautore modicano esclusivamente per la Fondazione Bufalino, e vuole ridare importanza e senso alla “parola”, intesa come elemento fondante, significante e di massima espressività, in tutte le sue manifestazioni. Parole sue e di altri autori che si sviluppano su un tessuto sonoro elegante e raffinato che ricorda quello del suo mentore, Franco Battiato. Il cantautore, lasciandosi ispirare da letture e testi di autori italiani, immancabile Gesualdo Bufalino, e stranieri, presenterà le sue canzoni, e sarà portavoce delle nuove generazioni del bisogno di un nuovo umanesimo della parola, testimoniata da una continua ricerca poetica e musicale. Ed è proprio da questo che trae spunto il suo ultimo lavoro discografico o concept album, dal titolo “Parola”. Un’opera in cui ogni canzone è impreziosita da un’introduzione strumentale che accompagna la lettura di un testo d’autore recitato da voci d’eccezione. Sarà un appuntamento particolarmente coinvolgente, un omaggio alla parola, alla poesia e all’arte, un elegante talk musicale che sarà capace di far vibrare le molteplici corde dell’animo umano.

Gli appuntamenti precedenti de “L’ingegnere di Babele” sono stati molto apprezzati e hanno fatto respirare agli

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