La sera di giovedì 9 dicembre la Volante del Commissariato di Polizia di Comiso ha proceduto all’arresto in flagranza di un 43enne, già noto alle Forze di Polizia, per i reati di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.

Intorno alle 22.30 gli Agenti in servizio di controllo del territorio si sono recati presso un esercizio commerciale del centro di Comiso dove era stato segnalato un uomo che minacciava il personale dipendente del bar. All’arrivo degli agenti il malfattore non era più presente, poiché allontanatosi spontaneamente poco prima. I richiedenti chiarivano comunque che l’uomo, aveva minacciato di ucciderli se si fossero rifiutati di dargli della birra; si era poi allontanato avendo intuito l’imminente arrivo di una pattuglia della Polizia, facendo perdere le proprie tracce.

Trascorsa circa mezz’ora, l’esagitato si recava nuovamente presso il medesimo bar inveendo contro i dipendenti e minacciandoli nuovamente di morte perché avevano richiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine.

“Nella circostanza – raccontano dalla Questura di Ragusa – personale della volante si imbatteva nel soggetto che si presentava in stato psicofisico palesemente alterato.




I tentativi di ricondurlo alla calma risultavano vani: il soggetto – si legge nel comunicato della Questura di Ragusa – assumeva un atteggiamento ostile e di sfida verso gli Agenti sino ad entrare in contatto con uno di loro tentando di strattonarli. A quel punto, non pago, con messa repentina, portava la mano destra all’altezza della cintura e impugnava il manico di un grosso coltello che teneva occultato all’interno dei pantaloni; gli Agenti – avvedutisi di tale circostanza – riuscivano ad

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