Colombe di Modica
- 6 Aprile 2023 - 13:43
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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Alcuni anni fa la corte del chiostro di Palazzo San Domenico, sede del comune di Modica, fu interamente chiusa all’altezza della gronda con una rete per impedire agli uccelli di entrarvi e poggiarsi sui timpani delle finestre o ripararsi nel portico del piano terreno; finché la rete fu tenuta là in alto, gli elementi architettonici restarono indenni dagli escrementi di questi animali, tuttavia alcuni piccioni e passeri, nel tentativo di entrare dall’alto nello spazio del chiostro, vi restarono intrappolati e nessuno si curò o poté liberarli: morirono dopo giorni e restarono là a decomporsi al sole. Poi la rete fu tolta sì, ma non per disposizione degli amministratori comunali che ne avevano disposto l’istallazione… provvidenziale fu un’inusuale ed abbondante nevicata che la fece collassare!
Due anni fa Modica concorse a capitale della cultura… suppongo che l’atroce fine di quegli uccelli non sia stata considerata fra i criteri di valutazione per la candidatura.
Un’antica tradizione modicana prevede che il giorno di Pasqua due processioni partano da due Chiese diverse portando con sè i simulacri della Madonna e del Cristo Risorto; al momento in cui le processioni si incontrano e la statua della Madre si riunisce a quella del Figlio vengono liberate alcune colombe.
L’evento ha l’aura del “bello” per la calca di cristiani che assistono con gli abiti della festa e, credo, anche per chi, cristiano e no, sta leggendo.
Tuttavia a questa narrazione manca il risvolto tragico per i ‘simboli’ della Pasqua: le colombe!
Infatti i membri delle confraternite che organizzano l’evento legano dei lunghi nastri colorati alle zampe delle colombe prima di liberarle, nastri che poi nessuno scioglierà…
È facile intuire come questi ornamenti costituiscano poi un pesante impedimento al volo, spossando gli animali e riducendo la mobilità delle zampe. Poi i lunghi nastri legheranno loro le ali o si agganceranno ad un ramo o qualcosa di simile; così intrappolate moriranno dopo una lunga , crudele e dolorosa agonia.
Con angoscia impotente mi configuro gli ultimi battiti di ali bianche a segnare la fine di quelle colombe.
Vorrei un mondo diverso! Vorrei un mondo in cui la pervasività dell’uomo, religioso o meno, avesse rispetto della VITA e misericordia per le SOFFERENZE di qualunque essere vivente.
Vorrei che a Modica, per quest’anno e per tutti quelli a venire, avessimo pietà di quelle colombe, rispettassimo le loro vite di esseri senzienti, risparmiassimo loro la sofferenza gratuita di una lenta agonia e, quanto meno, ne avessimo compassione per il valore del simbolo che nell’intero mondo che si dice cristiano esse rappresentano.
Firmato:
Giovanna Sudano
Piera Papa
Rosaria Cardi
Paola Salonia
Tiziana Iozzia
Antonella Malasoma
Giorgia Denaro
Corrado Vizzini
Desirée Cataudella
Aurora Caschetto
Loride Scarso
Antonella Cardi
Marco Napolino
Rosario Sammito
Francesca Baglieri
Stefania Perotti
Francesca Cuccio
Graziana Mililli
Mariuccia Genna
Enrichetta Guerrieri
Marianna Montemurlo
Giovanni Portelli
Francesca Tamburello
Maria Minardo
Giovanna Ravelli
Elvira Minardo
Giuseppa Cavallo
Graziana Maucieri
Amelia Poidomani
Giovanna Destro
Francesco Azzarelli
Maria Laura Cardi
Giovanna Molè Cicero
Antonella Cassarino
Vincenzo Cavallo
Cristina Modica
Concetta Regali
Giovanni Regali
Giorgio Regali
Grazia Francesca Modica
Alessia La Spina
Enrico Cianci
Mara Beccaletto
Clelia Beccaletto
Daria Donzelli
Francesca Castorina
Giuseppina Castorina
Giorgio Pagano
Cristina Pagano
Antonio Pagano
Marisa Iacono
Marcella Pace
Clelia Leone
Giuliana Leone
Maria Pina Battaglia
Pamela Vindigni
Giuseppina Bordonaro
Raffaele Papa
Isabella Bramanti
Ciro Montemurlo
Filomena Dicembrino
Mirella Pace
Rosetta Tribastone
Paolo Battaglia
Riccardo Zingaro: delegato Oipa provincia di Ragusa