Tantissima gente stamattina ha affollato la Chiesa del SS Salvatore per porgere l’ultimo saluto a Franco Ruscica, un Maestro dell’Atletica Leggera, deceduto a causa di un male fulminante la scorsa domenica all’età di 73 anni.

Per 40 anni ha corso, a Franco non importava se era un sabato sera o se era domenica, se era Natale o Pasqua, se pioveva o c’era caldo. Lui doveva allenarsi.

In questi giorni tanti aneddoti, tanti ricordi sono stati postati sui social in memoria dell’immenso Franco.

Franco Ruscica non è stato “semplicemente un Mister”, ma è stato un “Mister Semplice”: sempre pronto ad ascoltare i giovani, ad aiutarli, ha tolto tanti ragazzi dalla strada indirizzandoli verso la giusta via, ha formato tanti Campioni nella vita, era generoso, sempre pronto ad accogliere tutti con un sorriso e per tutti aveva pillole di saggezza da regalare.

È stato un grande allenatore, ma anche un grande amico per i suoi allievi.

Marito, papà nonno esemplare. Ancora condoglianze alla famiglia, alla moglie Maria, alle figlie Rosita e Mara ed ai nipotini che Franco adorava: Alessandra, Angelo e Francesco.

Prima di raggiungere la chiesa il feretro è stato traslato nei “luoghi di Franco”, lo stadio Ciccio Scapellato e davanti alla palestra del Liceo.

A celebrare la funzione religiosa don Davide Lutri, il sacerdote ha tracciato la vita dell’indimenticabile atleta, invitando i presenti ad essere come Franco, sempre pronto a dare una mano agli ultimi.

E’ stato poi letto un commovente ricordo, poi la bara ha lasciato la chiesa e sul sagrato un lungo applauso ha salutato per sempre Franco, mentre qualcuno gridava : “Curra Francu, curra!”

Ciao Franco ci mancherai tanto!

Quando alzeremo la testa la sera per guardare le stelle, anche se sarà nuvoloso, siamo certi di rivederti correre con il tuo inconfondibile passo da Campione.

Sotto la galleria fotografica, pubblichiamo il ricordo postato su Fb da Lorenzo Bonincontro.




E così ci hai lasciati…di corsa! D’altronde non poteva essere diversamente, ma almeno potevi darci il tempo di capire bene cosa stesse accadendo! Il dolore è così tanto per la tua perdita da non riuscire ad esprimere cosa sto provando! Con te va via inevitabilmente una parte di me, una parte della mia vita vissuta con te in lungo e in largo in cui per certi aspetti mi hai fatto da padre e lasci un vuoto incolmabile, per la tua famiglia, le tue figlie ed i tuoi nipoti, ma anche per tutti i ragazzi grandi e piccoli della Libertas Scicli che a te si erano affidati non solo come allenatore, ma anche come genitore, sostenitore, educatore, psicologo e tanto altro… perché tu sei sempre stato tutto ciò, un prezioso punto di riferimento per tutti gli atleti che allenavi!

Caro Franco, porterò per sempre come me un’infinità di ricordi, aneddoti, esperienze vissute, emozioni, gioie e dolori, pianti di felicità e di disperazione  che abbiamo condiviso in giro per l’Italia fin da quando avevo 13 anni. I tuoi incitamenti durante le gare, come dimenticare quello del Campionato Italiano di Fiuggi, quando a seguito di un tifo un po’ troppo “esagerato” tuo e dei miei compagni di squadra e dopo aver tagliato il traguardo per primo, la giudice di gara (sta strunza…cit Ruscica) ti ha urlato: “vedi che glielo squalifico!”…tu rispondesti: “E una volta che me lo squalifica che fa…non è il più forte lo stesso?!?”

O quella volta di Aprile 1999 pronti per salire in macchina sotto casa tua per andare a gareggiare a Palermo per la “mezz’ora su pista” mi sentisti dire che a pranzo avevo mangiato un panino…”Come caxxo puoi pensare di gareggiare per mezz’ora con un panino a pranzo???” E guardando tua moglie, per tutti noi a Signura Maria dal balcone gli urlasti: “Mariaaa, fallu npiattu ri spaghetti co pummaroru!!!”

Avevi il potere di riuscire a motivarmi prima di ogni gara come nessuno mai avrebbe potuto far meglio e ogni volta che ti sbilanciavi su risultati e piazzamenti azzeccavi sempre…”Lorenzo domani correrai i 3000mt sotto i 9 mintui!” Ed io” Franco ma sei impazzito? sono stanco dal 1500mt gareggiato oggi!” Fidati…E infatti eccolo il 3000mt in 8′.56″…

O ancora il 15 febbraio 1998 quando al campionato regionale di Piazza Armerina mi dicesti:”Lorenzo, sei pronto? Oggi sarai il nuovo Campione Regionale!!” E così fú!! E come questi  potrei raccontarne una serie infinita di episodi che potremmo scrivere libri interi!!

C’erano momenti, in cui solo tu eri in grado di entrare nella mia testa…come quando ad esempio prima di iniziare una seduta di allenamento importante, pesante, bastava guardarmi negli occhi un attimo per capire che non ero in condizioni di poterla svolgere e quindi mi dicevi:”c’ama travaghiari rumani?”

Ecco perché per me sei sempre stato unico, il migliore che potesse esserci…e lo sarai sempre, per sempre!!!

Non smetterò mai di ringraziarti per tutto il bene che hai fatto, ti sei preso cura per oltre 30 anni di tutti, soprattutto i più deboli, ti sei sempre messo a disposizione di tutti anche di chi non si poteva permettere un paio di scarpette, non hai mai escluso nessuno e nessuno hai mai lasciato indietro…la porta della Libertas Scicli è sempre stata aperta a tutti!

Scicli oggi piange una grande uomo, un uomo che si è speso con tutte le proprie forze, amore, passione e sudore e che attraverso risultati sportivi agonistici propri e dei suoi atleti, di ogni tipo ad ogni livello, ha dato lustro alla città, portando Scicli in alto più e più volte!! SILENZIOSAMENTE in cambio di nulla se non semplicemente di poter CORRERE!!!! Oggi hai smesso di farlo per sempre tra di noi, adesso è il momento che tu corra su in paradiso e con cronometro in mano insegni a  correre agli angeli!

Io ti prometto con tutto il cuore che farò in modo che il tuo ricordo della splendida persone che sei stata vivrà sempre!!!

Ciao Franco