bimbo a bordoOttocento  bambini di età inferiore ai 15 anni muoiono ogni anno a causa di incidenti stradali e 100.000 sono feriti. In Italia sono circa 100 i bimbi (50 fra i trasportati) che ogni anno muoiono sulle strade e 11.000 i feriti (quasi 8000 fra i trasportati). La scorsa settimana, dal 9 al 15 marzo, è stata condotta la campagna europea TISPOL*, denominata SEATBELT, mirata al mancato uso delle cinture anteriori e posteriori.  In provincia di Ragusa, la Polizia Stradale, che fa parte del network europeo di polizie stradali, ha effettuato mirati controlli rilevando  62 infrazioni. I dispositivi di ritenuta sono obbligatori dalla nascita fino al raggiungimento di 36 chili di peso: fino a 18 kg si possono usare solo i seggiolini, oltre questo peso si possono utilizzare anche gli adattatori (sono dei piccoli sedili che, sollevando il bambino, permettono di usare le cinture di sicurezza dell’auto che però vanno passate sotto le alette poste ai lati, in senso longitudinale al torace). Fino a 9 chili di peso il bimbo deve essere trasportato in senso contrario alla marcia dell’auto.

Il bambino non va mai messo sul sedile anteriore se la macchina è provvista di airbag, a meno che non possa essere disattivato. Il posto più adatto è il sedile posteriore, al centro, che protegge anche da eventuali urti laterali. Dopo 10 chili si può cominciare a sistemare il seggiolino in senso di marcia.  E’ alto il numero degli automobilisti fermati e trovati alla guida in stato di ebbrezza, senza cinture di sicurezza  e sorpresi durante i sorpassi,  in prossimità di curve. Tuttavia il dirigente Di Mauro, ritiene che nel 2015, che è ancora in corso, non si sono stati registrati dati allarmanti, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Viviana Sammito