ignazio abbateFumata nera al termine della riunione di ieri in Prefettura tra il Sindaco di Modica, Ignazio Abbate, l’assessore Pietro Lorefice ed i rappresentanti del Consorzio Autostrade Siciliane. Al centro dell’incontro la disputa tra l’Ente di Palazzo S.Domenico e il Cas sulla chiusura della via Sorda-Sampieri per consentire il passaggio della Siracusa-Gela.

Il Comune di Modica, nel corso di un altro incontro avvenuto qualche settimana fa, aveva chiesto al Cas di farsi carico della realizzazione di strade di accesso secondarie per alleviare i disagi che sarebbero stati causati dalla chiusura della via Sorda–Sampieri, a maggior ragione ora che si avvicina la bella stagione ed il traffico verso la costa aumenta in maniera esponenziale. Queste richieste del Comune di Modica sono state respinte al mittente.

Risultato: le strade si faranno ugualmente ma saranno a carico dell’Ente. Bisognerà solo attendere i tempi tecnici che saranno necessari per ricercare i fondi nel bilancio comunale. Solo ad opere realizzate potrà essere chiusa l’importante arteria per consentire il passaggio dell’autostrada.

“Sicuramente il progetto iniziale è stato pensato senza considerare le reali esigenze del territorio ma è stato solo vandalizzato sia dal punto di vista ambientale che stradale – afferma il Sindaco di Modica Ignazio Abbate -. Si è dato incarico agli uffici di redigere un verbale contenente i danni causati nelle strade utilizzate e si darà incarico all’avvocatura per il recupero delle somme occorrenti al ripristino delle stesse. Siamo stati etichettati come estortori solo per avere difeso il nostro territorio ed aver chiesto di mettere in sicurezza una bretella per consentire il passaggio degli automobilisti al fine di evitare incidenti e disagi ai residenti delle zone. Nessuno però si è accorto dell’impatto ambientale pesante  e della ferita al territorio che ha deturpato le nostre bellissime campagne. Progettualmente – conclude il Primo cittadino – poteva e doveva essere evitato questo scempio per cui Modica ne pagherà le conseguenze”.