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La Procura Generale di Catania non si appellerà nei confronti dell’ex sindaco di Scicli, Franco Susino. La notizia è stata diffusa ieri ed è stata confermata dal diretto interessato e dal  legale dell’ex primo cittadino, l’avvocato Cesare Borrometi, che ha seguito Susino durante tutto il Processo ECO che ha visto in totale 11 imputati chiamati a rispondere del reato di associazione a delinquere di stampo mafioso. estorsione, truffa, furto e violenza privata, aggravata dal metodo mafioso.

Tra gli imputati, come è noto,  anche il sindaco di Scicli, raggiunto da avviso di garanzia del mese di marzo del 2015, per lui l’accusa era di concorso esterno in associazione mafiosa. Sin dall’8 maggio 2015, data di avvio del Processo Eco, i legali di Susino hanno cercato di dimostrare l’estraneità del suo assistito rispetto ad alcune vicende riguardo l’influenza esercitata dai componenti dell’Associazione, quasi tutti operanti nella ditta incaricata della raccolta dei rifiuti in città, nei confronti degli amministratori locali.

La sentenza di primo grado, emessa dal Tribunale di Ragusa l’11 Luglio 2016, assolse Susino con formula piena ed escluse l’associazione mafiosa per gli altri imputati. Quelli furono momenti di grande commozione per Susino che, quando apprese la notizia dell’assoluzione scoppiò in un pianto liberatorio. A quel punto per l’ex sindaco di Scicli era vinta la battaglia, ma non la guerra, almeno fino alle ultime notizie di ieri. Susino (su La Sicilia) ha detto di aver ricevuto la notizia direttamente dai suoi due legali. Al momento – ha dichiarato- so solo dire che per me è un sogno che si avvera”. Susino è quindi definitivamente prosciolto da ogni accusa, per lui si chiude un capitolo vissuto con grande sofferenza.

Nella giornata di domani si terrà una conferenza stampa alle ore 18 presso a casa delle culture, indetta da quanti hanno ricorso contro lo scioglimento per mafia del Comune di Scicli, finalizzata a fare il punto sulla situazione ed analizzare le ultime notizie relative alla sentenza del Consiglio si Stato che ha legittimato lo scioglimento per mafia dell’ente e la rinuncia all’appello nei confronti di Susino.

L’appello per il Processo Eco quindi ci sarà, ma tra gli imputati non ci sarà più l’ex sindaco di Scicli Franco Susino.

Per ricordare le varie tappe che hanno portato a questa situazione:

6 giugno 2014 –  I Carabinieri della Compagnia di Modica danno seguito all’operazione Eco e arrestano cinque persone sottoposte ad indagini preliminari per i reati di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione, truffa, furto e violenza privata, aggravata dal metodo mafioso.

 

23 dicembre 2014 – Dopo mesi di pressioni di natura politica il sindaco Franco Susino decide di rassegnare le dimissioni dalla carica di primo cittadino.

 

17 Marzo 2015 –Si rende noto il rinvio a giudizio a carico di Franco Susino. Il Primo cittadino dovrà rispondere dell’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.

 

29 Aprile 2015 – Il Consiglio dei Ministri, riunitosi alle ore 17, sancisce ufficialmente lo scioglimento per mafia del Comune di Scicli.

 

8 maggio 2015 – Prende il via il processo Eco.  Dinnanzi al Collegio penale di Ragusa si presentano 11 imputati.

 

13 maggio 2015 – Si insediano ufficialmente i tre commissari prefettizi: Tania Giallongo, Antonietta D´Aquino e Gaetano D’Erba.

 

21 marzo 2016 – Il Tar del Lazio respinge il ricorso presentato da esponenti politici locali contro lo scioglimento per mafia del comune.

 

11 Luglio 2016 – Si chiude il primo grado del Processo Eco: assolto con formula piena Franco Susino ed esclusa l’associazione mafiosa per gli altri imputati.

 

12 settembre 2017 – Il CGA rigetta il ricorso presentato dagli ex amministratori e politici contro lo scioglimento ritenendo, nei fatti, legittima, la decisione del Consiglio dei Ministri.

22 settembre 2017 – Si apprende la notizia che la Procura generale di Catania non si appellerà nei confronti dell’Ex sindaco Franco Susino