saldiI commercianti quest’anno, come anche gli altri anni, hanno capito che  sarebbe stato producente in termini di vendite cominciare anticipatamente, sotto banco, la stagione degli sconti.

In provincia di Ragusa gli acquisti natalizi sono stati motivati da riduzione sui prezzi da listino del 20 e 30 %  e da altre  promozioni volte ad incentivare i facili acquisti. Gli sconti ufficialmente, cioè quelli con la riduzione del 50 e 70%, sono iniziati oggi. I consumatori sono informati quotidianamente attraverso messaggi che le ditte inviano ai telefoni cellulari e soprattutto dai social network.

Il CODACONS però ha avvertito: le vendite sono giù del -12%  e la spesa delle famiglie si è fermata a quota 140 euro.

Secondo Francesco Tanasi, Segretario Nazionale Codacons,  “le famiglie arrivano all’avvio degli sconti di fine stagione col portafogli già svuotato dalle spese per le feste natalizie e di fine anno. Il budget da dedicare agli sconti stagionali è sempre più risicato”.

Allo stato attuale – ha spiegato l’associazione – solo il 30% delle famiglie siciliane prevede di fare qualche acquisto durante i saldi, mentre numerosi sono i negozi che già in questi giorni hanno avviato saldi mascherati, attraverso l’invio di messaggi e mail ai consumatori con promozioni personalizzate e sconti praticati direttamente alla clientela in fase di acquisto negli esercizi.  Chi può si lanci allo shopping senza sfrenato ma per gli acquisti anti-truffa il Codacons ha elencato il decalogo con  i 10 consigli d’oro:

1)    Conservare sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Si hanno due mesi di tempo.

2)    Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce “Saldo” deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino.

3) Non fermarsi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontare i prezzi con quelli esposti in altri esercizi.

4)   Valutare la bontà dell’articolo guardando l’etichetta che descrive la composizione del capo d’abbigliamento

5)    Diffidare degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi

6)    Servirsi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistare merce della quale si conosce gia’ il prezzo o la qualita’

7)     Non acquistare nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile.

8)    Prova dei capi: non c’è l’obbligo. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.

9)    Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.

10)    Fregature. Se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi al Codacons, oppure chiamate i vigili urbani.

Viviana Sammito