La CGIL di Ragusa interviene con una nota sull’arresto di stamattina di Claudio Carbonaro. “Imporre il primato dello Stato sulle attività illegali – si legge nella nota diffusa alla stampa -, le imprese vanno restituite al circuito legale dell’economia”.

Ma ecco qui di seguito il documento a firma di Peppe Scifo.




Plauso e apprezzamento per la brillante operazione condotta a Vittoria che ha portato all’arresto del Boss Claudio Carbonaro assieme ad altre persone considerate appartenenti al Clan.

Quello che emerge dalle prime informazioni e che il clan ha operato nell’ambito del business del riciclo della plastica dismessa dalle serre. Un affare che gira svariati milioni di euro. Sono state, infatti, poste sotto sequestro aziende per un valore di 5 milioni di euro. Aziende queste che si aggiungono già ad una lunga lista di beni sequestrati.

Il riscatto e il protagonismo della città viva e sana dovrebbero passare attraverso un obiettivo importante. Cioè riuscire a traghettare queste aziende nel sistema dell’economia illegale.

Per questo è importante l’applicazione del nuovo Codice Antimafia proprio nelle parti, dove è trattato il tema delle aziende sequestrate e confiscate.

Le imprese sono in patrimonio che deve essere restituito al circuito legale dell’economia, ma sopratutto non deve passare il principio che con la mafia si lavora mentre con lo Stato e la legalità c’é la chiusura delle aziende e la perdita dei posti di lavoro.